Lite in consiglio sull'ospedale
Piero Cirino
L'indegna gazzarra è scoppiata a inizio riunione, in seguito alla richiesta, respinta a maggioranza, da parte del capogruppo del Pd Giacomo Cozzolino, di inserire nell'ordine del giorno la discussione sul futuro dell'ospedale, alla luce del recente decreto di riconversione in “Ospedale di montagna”. Per la maggioranza di centro – destra la discussione sarebbe stata inutile, in considerazione di sviluppi imminenti della vicenda, quindi non è passata. A quel punto, il consigliere Pd Pino Capalbo ha letto una serie di interrogazioni, con risposta entro trenta giorni, da parte del sindaco facente funzioni Luigi Maiorano. Tra queste, ce n'era una proprio sul famigerato decreto del Direttore Generale dell'Asp di Cosenza sull'ospedale acrese. Per il centro – destra si trattava di un tentativo maldestro di eludere le regole sul regolamento del consiglio comunale e su questo si sono registrate intemperanze fortemente stigmatizzate dallo stesso Maiorano, che ha ripetutamente invitato l'assemblea a recuperare la dignità che deve caratterizzare un'istituzione come il consiglio comunale. Solo dopo diversi minuti è stato possibile riprendere in un clima di quasi normalità. Come ha ricordato il sindaco facente funzioni, si vive in un clima da campagna elettorale e, sebbene manchi ancora un anno per votare, questa lunga stagione è figlia della scelta di non voler fare ricorso alle urne quest'anno. Che i prossimi mesi siano di preparazione all'appuntamento elettorale è fisiologico, la speranza è che prevalga il senso di responsabilità quantomeno nelle manifestazioni pubbliche e nelle sedi istituzionali. Alla fine è stato approvato per intero l'ordine del giorno, che constava di cinque punti: acquisto reliquato terreno Turano Giulia; rettifica catastale atto di acquisto eredi Cirino; modifiche e integrazione regolamento servizio idrico integrato; regolamento servizio di noleggio con conducente, esame e approvazione; legge di conversione del decreto legge 13 agosto 2011 n.138 delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziaria. Assunzione impegno di spesa a carico del Comune per il mantenimento dell'ufficio del Giudice di Pace di Acri. Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 29-5-2012 |
PUBBLICATO 31/05/2012
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