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Il doppio cammino rossoneri

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
Nessuno ha ancora voglia di parlare. A distanza di un anno esatto, il popolo rossonero assapora una brutta sconfitta. Vediamo come è maturata. Luglio 2011, la dirigenza è spaccata: chi vuole la conferma di Andreoli chi, invece, vuole puntare su un nome nuovo. Alla fine sarà Francesco Ferraro, ex tecnico della Primavera della Reggina, il neo allenatore. Il tempo stringe e si pensa subito ai confermati. Partono alcuni protagonisti della promozione come Gallo, De Luca e Urso rimpiazzati da Galantucci, Sergi, Foderaro, Visciglia e da alcuni ottimi giovani voluti dallo stesso Ferraro. L’inizio è scoppiettante; dopo la gara di Marsala, persa per uno a zero, i rossoneri conquistano una serie di risultati utili consecutivi e battono in casa Messina, Cosenza e Battipagliese.
In mezzo la batosta di Licata, quindi le vittorie esterne di Sant’Antonio e Cittanova. L’1-0 sull’Adrano vale il primato che sarà consolidato grazie al pari esterno di Palazzolo e nonostante la sconfitta di Nola. I rossoneri sono in un buon momento e battono anche Nissa e pareggiano in nove con il Noto, e poi con Grecanica, Sambiase e Serre, poi battono l’Acireale. L’ultima partita dell’andata vale il primato ma Deffo e compagni vengono sconfitti immeritatamente dall’Hinterreggio che si prende il primo posto.
La società, però vuole puntare in alto, si avvale della collaborazione del ds Battaglia e manda via Sergi e Visciglia per fare posto a La Canna ed Alessandrì. La città sogna. La seconda parte del campionato, però, è un disastro; appena due le vittorie, contro Sant’Antonio e Hinterreggio e due pari con Marsala e Battipagliese, poi solo sconfitte. Quelle subite in casa, contro Licata, Palazzolo, Nola e Serre, hanno dell’incredibile. Ferraro capisce che qualcosa non va e si dimette dopo la sconfitta contro il Licata ma la società gli chiede di restare. Le cose, però, non migliorano ed allora il tecnico reggino si dimette per la seconda volta dopo il ko contro il Serre.
La fortuna non assiste i rossoneri; ad Acireale conducono per uno a zero ma l’arbitro si fa male e la gara viene sospesa. Nella ripetizione i rossoneri cedono per uno a zero. L’ultima gara con l’Hinterreggio, vinta per due a zero, serve solo a sapere se l’avversario è la Nissa o il Marsala.
Il resto è storia recente.

PUBBLICATO 31/05/2012

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