Ci vorrà sicuramente ancora un po di tempo per poter assorbire la retrocessione dell’Acri in eccellenza.
C’è chi se la prende con il tecnico Ferraro, chi con i calciatori ma, per lo più, chi è ritenuta principale responsabile di questa disfatta è la dirigenza. Rea per molti di aver respinto per ben due volte le dimissioni di Ciccio Ferraro, senza intervenire poi su quanto stava accadendo (le tante sconfitte del girone di ritorno figlie di una squadra spenta mentalmente e fisicamente).
Ora però, la dirigenza oltre che pensare alla domanda di ripescaggio (cosi ha riferito Scaramuzzo dopo la gara con la Nissa), deve badare al futuro.
C’è la necessità di riorganizzare il tutto ed in questo, il primo ad essere investito di responsabilità è sicuramente il presidente Vincenzo Scaramuzzo.
Difficile stabilire in che modo la dirigenza potrebbe ricompattarsi, dato che è in atto da un po di tempo una netta frattura all’interno, ma ciò che sembra possibile e che ci possa essere l’addio di qualche dirigente di questa stagione, ritenuto tra gli artefici dell’immobilismo della società.
Scaramuzzo potrebbe prendere in mano la situazione coadiuvato da una parte quindi dei dirigenti di questo campionato di serie d e, perché no, senza escludere il ritorno in società di qualche ex dirigente del passato (tipo l’ex presidente Franco Guerriero) che potrebbe contribuire a dare un po più di ordine e tranquillità all’interno della dirigenza.
Dal punto di vista della squadra, il gruppo è rifondare totalmente. Date per scontate le partenze dei vari over 35 di questa stagione, la società dovrebbe cogliere la palla al balzo per puntare finalmente sulla valorizzazione del settore giovanile. Proprio a proposito non sarebbe neanche da escludere una collaborazione con Riccardo Petrucci, al quale la dirigenza ed il mondo calcistico acrese rimane grato per quanto fatto in questo finale di stagione.
Sul fronte allenatori in molti invocano il ritorno di Angelo Andreoli ma, non è da escludere appunto la conferma di Petrucci.
Certo, l’ambiente deve cercare di ricompattarsi al più presto, archiviare definitivamente questa stagione maledetta e pensare al prossimo campionato. Il punto da cui partire è rappresentato sicuramente dal pubblico, tra i più numerosi quest’anno (il terzo o il quarto in italia) della serie d.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 30-5-2012