Il campionato di serie D si è concluso con l'epilogo più amaro per la città di Acri, la retrocessione in Eccellenza brucia e anche tanto. Brucia sopratutto per com'è arrivata, ha dell'incredibile e del grottesco che una squadra che nel girone d'andata si trova nelle prime posizioni di classifica retroceda a fine campionato, ha dell'incredibile che la terza tifoseria italiana nei nove gironi di serie D come media spettatori, si trovi il 27 di Maggio ha vedere i tifosi avversari della Nissa che meritatamente festeggiano sul prato del "Pasquale Castrovillari", l'Acri per come si erano messe le cose all'andata non doveva ritrovarsi a disputare e perdere i play out, bisognava assolutamente continuare a far sognare i tifosi o perlomeno conquistare una salvezza tranquilla. Si è riusciti a fare la cosa più difficile da fare, retrocedere.Tutto ciò è equiparabile ad un calciatore che a un centimetro dalla linea di porta e senza portiere spedisce il pallone sulla traversa.
Il campionato è stato indubbiamente gettato via negli ultimi mesi, e le responsabilità vanno sicuramente date ad alcuni tra dirigenti e calciatori, rei di non aver creduto fino infondo al reale valore di questa serie D per la città di Acri e per gli acresi.
Gli unici ad uscire a testa alta anzi altissima da questa stagione sono solo i tifosi, quelli che hanno affollato lo stadio e quelli che anche in trasferta hanno sempre dato il loro supporto alla compagine rossonera.
Personalmente voglio ringraziare tutti coloro che in questa stagione hanno seguito radiofonicamente su Radio Acheruntia le partite disputate dall'Acri ed hanno partecipato alla nostra programmazione sportiva, un risultato che mi ha fatto capire che ad Acri e per gli acresi il calcio è cultura e aggregazione, di domenica in domenica i contatti sono sempre andati ad aumentare in una scalata continua. Un grazie di cuore a chi con sacrificio e abnegazione ha fatto in modo che tutti gli sportivi ogni domenica hanno avuto la possibilità di rimanere informati sui risultati, un grazie a Franco Bifano a Roberto Saporito a Gianluca Garotto che con Acri In Rete ha sempre dato più di una mano, grazie a Francesco Esposito e ad Angelo Capalbo, Andrea Sposato e Angelo Ragusa, nonchè a tutto lo staff e i tecnici di Radio Acheruntia che hanno permesso con un lavoro assiduo la realizzazione di tutto ciò.
Da parte mia è assolutamente doveroso ringraziare anche gli amici siciliani con i quali si è creata una rete che ha permesso di informare in tempo reale sull'evolversi dei risultati, Grazie Gianpaolo, Rocco, Peppe, Tony e Lorenzo. Quest'anno è andata male, ma ripartire è possibile,per ritornare a sognare c'è bisogno di umiltà ,passione e allegria.
Da Francesco Spina per questa stagione è tutto come sempre Forza Lupi.