E’ iniziata la seconda ed ultima settimana di passione. Tra ottimismo e pessimismo. Si tratta di una delle settimane più importanti della lunga e gloriosa storia dei rossoneri. Domenica dentro o fuori, permanenza in D o retrocessione dopo appena un anno. Pessimismo e ottimismo, scriviamo sopra. Esattamente così. La città calcistica è divisa a metà. C’è chi è convinto nel ribaltone, c’è chi ha già alzato bandiera bianca. E la società? Ed il tecnico Petrucci? Ed i giocatori? La prima si è messa in moto già da un po’ con manifesti, annunci e iniziative nelle scuole. Il tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica verso un evento importante e decisivo. Del resto, la serie D è un patrimonio per l’intera comunità.
Mister Petrucci, a cui tutti rivolgono un grazie per quanto sta facendo a titolo gratuito, non è tipo che si arrende facilmente. Subito dopo la gara di domenica scorsa ha illustrato la realtà, che è non è bella, ma già da ieri pensa alla partita di domenica e sta caricando i suoi. Insomma, Petrucci vuole chiudere questa breve parentesi rossonera dopo aver dato tutto e con la coscienza a posto. Infine, i giocatori. Sebbene il ko di Caltanisetta, sono ancora convinti di farcela. E questo è un buon segnale. D’altronde sono loro i primi che devono crederci e ci si augura che questa volta i fatti gli diano ragione. In base a quanto accaduto negli ultimi quattro mesi, Deffo e compagni sono in netto svantaggio rispetto ai siciliani. Esclusa l’ultima gara di campionato, in cui l’Hinterreggio ha lasciato fare, e quella con il Sant’Antonio, i rossoneri, nel girone di ritorno, hanno accumulato solo sconfitte. In casa hanno fatto man bassa Licata, Palazzolo, Nola e Serre. C’è di più. Dal punto di vista atletico, la formazione silana sembra al capolinea, stanca e depressa. Ed allora, come essere fiduciosi? Domenica prossima c’è un solo aspetto positivo: il pubblico, che sarà quello delle grandi occasioni.
Tutti attorno all’Fc Calcio Acri per sostenere un’impresa difficile ma non impossibile.