Dino Risi alla domanda che cosa fosse per lui la politica rispose: “una rappresentazione...
La tragedia con Andreotti... la commedia con Berlusconi... la farsa con Bossi “noi aggiungiamo : il ridicolo“ con Trematerra “.
RIDICOLO NEI CONTENUTI ... Una logica perversa che vede l’arroganza della politica da mercato espressa populisticamente con l’utilizzo di un linguaggio che, oltrepassando i limiti del decoro, rasenta la becera volgarità : “ Meglio promettere un forestale per ogni albero” che difendere gli interessi della nostra comunità.
Se mai vi fossero stati dubbi Trematerra ha mostrato il suo vero volto: l’inconsapevolezza dell’ignoranza e l’appropriazione indebita di risultati ottenuti dalle diverse amministrazioni negli ultimi venti anni.
VENDITORE DI FUMO... capace solo di circondarsi di aspiranti sudditi dediti all’ascolto delle sue farneticazioni, dimenticando, volutamente, i bisogni della nostra città che grazie ai due anni della sua sindacatura si sono ulteriormente aggravati.
Bene avrebbe fatto a scegliere il genere “ Muto” mimando con gesti la pochezza dei suoi contenuti.
Ci saremmo aspettati un discorso politico da Europarlamentare invece abbiamo ascoltato un discorso da Eurovillano che ha offeso tutti in spregio alle più elementari regole di civile convivenza.
AUTOREVOLE è chi comprende il dissenso... AUTORITARIO è chi denuncia per soffocare un legittimo dissenso.
E’ inaccettabile l’offesa diretta a onesti cittadini, a dignitose famiglie e all’intera comunità.
L’ex Sindaco, cosciente di non aver elementi per fare un discorso di merito sui risultati raggiunti ( il nulla non può avere merito ), ha preferito il pettegolezzo di piazza, probabilmente più consono alle sue potenzialità, senza dare risposte ai problemi della nostra città ( Ospedale, Piano Strutturale Comunale, Uffici Pubblici, Viabilità, Servizi Sociali ecc.) .
Ne è valido il tentativo meschino di dividere il Partito Democratico che, al contrario, risulta coeso, forte e libero nei pensieri e nelle azioni, in grado di costruire un’ alternativa credibile al suo FALLIMENTO.
CARO… ex Sindaco il confronto è democrazia, mentre uno SCHETTINO qualunque fugge dalle sue responsabilità LEI, se forte di argomentazioni, accetti un confronto pubblico con i rappresentanti del partito e del gruppo consiliare del PD.