Giornata scolastica inedita per i bambini che frequentano la scuola materna del plesso Jungi.
Gli operai dell’Enel ieri mattina hanno staccato l’energia elettrica e tutte le attività si sono svolte “alla luce del sole”.
E’ infatti accaduto che non fossero state pagate due bollette dell’Enel, di cui una scadeva proprio ieri. L’altra invece era abbondantemente scaduta.
L’intestatario della fornitura è il proprietario dell’edificio in cui è momentaneamente ubicata la scuola materna, ma le bollette dovrebbe pagarle il Comune.
Questa è una sistemazione momentanea, in attesa che vengano completati i lavori della sede originaria della scuola, che è nello stesso edificio della direzione didattica.
E’ dall’inizio dell’anno scolastico che i bambini sono costretti alla “trasferta”.
In situazioni simili ci si aspetterebbe un po’ più di elasticità da parte dell’Enel, soprattutto perché sono coinvolti bambini di pochi anni.
Al contrario, l’inflessibilità è stata la bussola che ieri ha determinato, senza indugi, l’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica.
Dal Comune assicurano di aver provveduto già ieri a saldare le due bollette. A proposito delle quali, dall’assessorato alla Pubblica Istruzione assicurano che la prima non l’hanno mai avuta in mano. Insomma, sembrerebbe esservi stato un disguido tra il proprietario dell’immobile, ubicato in via Alcide de Gasperi, e l’amministrazione comunale.
Se, come dice il Comune, le bollette sono state pagate, ora ci si aspetta, da parte dell’Enel, la medesima sollecitudine a riattivare la corrente di quella dimostrata nella disattivazione.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 26-3-2012