Periodo intenso e ricco di soddisfazioni per il giovane Mattia Scaramuzzo, al fianco di grandi protagonisti del cinema nazionale e mondiale.
Dopo aver preso parte all'ultima pellicola di Carlo Verdone, “Posti in piedi in Paradiso”, il giovane attore acrese non ha avuto il tempo di godersi il successo, suo e del film. Il prossimo 20 aprile uscirà il nuovo di Woody Allen, “A Roma con amore”. Qui compare, dopo aver superato una accurata selezione, in una scena con Roberto Benigni.
Negli anni scorsi ha partecipato alla realizzazione di “Manuale d'amore 3”, mentre per il prossimo anno sarà impegnato, anche in questo caso accanto ad attori di fama internazionale, in una serial di produzione americana, ambientato oltre Atlantico.
A giugno, inoltre, sarà nella organizzazione della Primavera del Cinema Italiano, a Cosenza. Subito dopo realizzerà un docu – cortometraggio sulla figura di Vincenzo Padula.
“Avere la possibilità di lavorare con autentici mostri sacri del cinema – dice Mattia Scaramuzzo - , non è solo motivo di grande soddisfazione personale, ma anche occasioni da sfruttare per crescere, sia professionalmente che umanamente”.
Sulle figure di spessore internazionale che ha incontrato sul suo cammino, ha le idee chiare. “Quando riesci anche solo per pochi minuti – spiega Mattia – a scambiare qualche battuta con gente così, non puoi che crescere. Personaggi come Roberto Benigni, Carlo Verdone o Cristian De Sica hanno tanto da darti, non solo professionalmente. Hanno una umiltà che li rende davvero grandi e riescono a metterti a tuo agio anche davanti alle situazioni più complicate”.
Mattia Scaramuzzo, affascinato da sempre dai film di Mario Monicelli, Vittorio De Sica e Steno, ancora prima di completare gli studi al Dams dell’Università della Calabria, aveva raccolto importanti consensi per i primi cortometraggi.
Nel 2005 esce “Sognando sognando”, proprio sulla difficoltà di entrare in questo mondo; l’anno dopo con “Il risveglio della bella addormentata”. Nel frattempo partecipa a numerose iniziative sul mondo della celluloide, come il l’Ischia Global Film. Ottiene anche riconoscimenti da rassegne quali “I calabresi del cinema”, di Palmi.
Tra i numerosi progetti in cantiere per l’immediato futuro, ce n’è che gli sta particolarmente a cuore. “Per la prossima estate – spiega ancora Mattia Scaramuzzo -, stiamo lavorando a un docu- cortometraggio sulla figura di Vincenzo Padula e ho intenzione di chiamare a raccolta tutte le energie professionali e artistiche di Acri. Questa è una comunità con grandissime risorse ed è giusto valorizzarle. Subito dopo presenteremo questo lavoro a una manifestazione mondiale che si tiene a Buenos Aires, in Argentina”.
Per Mattia, “sono tante le persone ringraziare, anche se in questo momento mi vengono in mente i nomi del presidente della fondazione culturale “Vincenzo Padula”, Giuseppe Cristofaro, del Prof. Angelo Minerva e del Dirigente Scolastico Rolando Perri”.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 24-3-2012