Purtroppo il ricorso al Tar contro il ridimensionamento dell’ospedale di Acri, presentato dal Comitato Cittadini Liberi, è stato rigettato.
Giorno 8 marzo a Catanzaro si è tenuta l’unica udienza in cui si sono decise le sorti dell'ospedale "Beato Angelo". E nono stante l'impegno degli avvocati del Comitato, Natale Perri e Nicolina Serpa, l'esito è stato negativo. A discutere il ricorso tra le mura del Tar è stata l’avv. Nicolina Serpa, di origini acresi, che insieme all'avv. Perri ha lavorato mesi per scongiurare il ridimensionamento del nostro ospedale.
La Regione Calabria è stata difesa dal sostituto dell’avv. Franceschina Talarico, mentre il ministero dell’Economia e Finanze e della Salute è stato rappresentato dal sostituto dell’avvocato Ennio Antonio Apicella. Il motivo su cui si basa il rigetto è che "il fumus boni juris" non appare di immediata percettibilità all'esito di una sommaria deliberazione.
Si ringraziano caldamente i cittadini per la sensibilità e la partecipazione dimostrata in tutte le iniziative organizzate in difesa dell'ospedale. Ed esorta i cittadini a tenere alta l'attenzione sulle sorti dell'ospedale, nell'attesa di una prossima iniziativa che il Comitato proporrà per discutere della sentenza del Tar insieme alla cittadinanza.