Ha raccolto significativi consensi l’interessante Convegno di presentazione del testo PERSONE DISABILI in Famiglia, a Scuola e in Società, di Francesco Fusca, edito da Ferrari Editore nel 2011. Martedì 20 Marzo, alle ore 17.00, nella Sala del Consiglio Comunale e alla presenza di pregiatissimi relatori, il tema dell’Integrazione è stato il filo conduttore di una serata di ampio respiro culturale. Un appuntamento fortemente voluto dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Là Mucone”, dott. Franco Murano, e accolto con vivo entusiasmo da Dirigenti, Docenti, Operatori della Scuola, Famiglie e Associazioni presenti sul Territorio.
Francesco Fusca, Ispettore Ministero I.U.R. è sicuramente una firma autorevole, e da Uomo impegnato sul campo, ossia dal “di dentro” e da “addetto ai lavori”, accende volutamente i riflettori sul pianeta Handicap. Il testo in oggetto, per la qualità dei contenuti, è stato definito "agevole strumento di lavoro per migliorare la qualità non solo dell’integrazione scolastica, ma di tutto il servizio di istruzione"
. Fusca, infatti, nel suo testo passa in rassegna tutti gli attori coinvolti nel delicato processo di Inserimento Integrazione Inclusione Valorizzazione delle Persone con disabilità in Famiglia, a Scuola e in Società. Si parte dall’insegnante specializzato per il sostegno per arrivare agli insegnanti curricolari; dal Dirigente Scolastico alle Famiglie; dagli Operatori del Territorio agli Operatori socio-sanitari. Illumina, quindi, il versante pedagogico e didattico, ma anche il versante legislativo, facendo emergere un triste divario tra norma positiva e prassi troppo spesso negativa perché, a volte, certi diritti sono salvaguardati e garantiti più sulla carta che nelle azioni concrete. Il testo, inoltre, è intriso di una forte preoccupazione: che le conquiste degli ultimi decenni stiano traballando, per tornare inquietamente al passato che, per più versi, è stato un passato di inciviltà e di vergogna.
L’Autore indica una strada maestra in grado di condurre a grandi traguardi: la via italiana dell’integrazione.
Una strada “in salita”, tortuosa, costellata da ostacoli, una strada di interazione tra “diversi”, dove la filosofia vincente è che l’altro non è “diverso da me” ma “diverso come me”. Un’azione concreta che, muovendo dalla Scuola, rimarca l’essere Persona nella disabilità. Persona con gli stessi diritti e doveri in grado di rispondere, anche se con tempi e modalità diversi, a quelle strategie che favoriscono il delicato processo di apprendimento e di socializzazione. Dalle relazioni e dagli interventi che si sono susseguiti durante il Convegno è emerso, dunque, che si puo’ parlare di qualità dell’integrazione solo se si applica quanto sancito dagli Accordi di Programma, ossia "definire e stimolare modalità e procedure di collaborazione tra i diversi firmatari, tra le scuole ed i servizi presenti sul territorio, al fine di promuovere la piena integrazione della persona nell’ambito della vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell’istruzione scolastica o professionale o del lavoro" (art.14 L. n.328/00).
Riflessione condivisa è che occorre potenziare e incentivare anche la formazione professionale dei docenti, specializzati per il sostegno e curricolari, quale momento necessario per approdare a quella “professionalità competente” di cui l’Autore parla nel testo. Occorre anche sensibilizzare, informare e formare adeguatamente le Famiglie dei diversamente abili; occorre interagire collaborativamente con i vari operatori del Territorio; occorre, infine, promuovere Cultura: Cultura dell’integrazione e Cultura della Solidarietà umana.