Fc Calcio Acri (4-3-1-2): (4-3-1-2): Di Gregorio 6, Martucci 5, (8’st Berelingeri 5), Bilotta 6, Deffo 6.5, Mancino 6.5; Levato 7, Domanico 5, (33’st La Canna sv), Foderaro 5, Cavatorti 5, Alessandrì 5, Galantucci 5 (23’st Zicarelli 5) In panchina: Mauro, Sposato, Perri, Filippo Allenatore: Ferraro 6

Nuvla San Felice: (4-4-2): Apuzzo 6.5, Temponi 6, Zeno 6, Coppola 6.5, Laiena 6.5, Pappadà 6.5,(23’st Riccio 6) Salvatore 6, Immobile 6.5, Schettino 6.5, (19’st Liccardi 6) Bagio 6.5, (36’st Pagano sv) Gaglione 7 In panchina: Velardi, Pistone, Volpicelli, Nazzaro. Allenatore: Di Maio 7

Marcatori: 37’pt Gaglione
Arbitro: Patrignani di Roma 7
Note: Circa mille e cinquecento spettatori di cui una cinquantina provenienti da Nola. Ammoniti: Deffo (A), Immobile, Bagio (N). Angoli: 6 a 2 per l’Acri. Recupero: 0’pt, 3’st.

Acri - Neanche nel giorno dei festeggiamenti del Santo Patrono (ma attenzione a non confondere il sacro col gioco del calcio), i rossoneri riescono a sfatare il tabù del “Castrovillari”. La formazione rossonera, se si esclude il recupero con il Sant’Antonio Abate, giocato di mercoledì, non vince di domenica dal lontano undici dicembre. Ma a parte le statistiche, Deffo e compagni incassano la terza sconfitta consecutiva, la seconda tra le mura amiche. Si dirà che i rossoneri sono usciti tra gli applausi dei tifosi e che sono in una posizione di classifica ancora tranquilla. E’ vero, ma è altrettanto vero che gli oltre mille appassionati non meritano di assistere ad un Acri in caduta libera. Sei reti subite e tre fatte nelle ultime tre gare, sono troppe così come le cinque sconfitte in questo avvio di girone di ritorno. Ieri sembrava di assistere alla gara fotocopia contro il Palazzolo.
L’Acri gioca, a tratti anche bene, si impegna ma non finalizza ed a stento chi è stato impiegato raggiunge la sufficienza. Manovra poco fluida, errori grossolani anche di chi ha molti anni di serie D alle spalle, pochi tiri in porta ed il Nola con il suo 5-3-2 che diventava in fase di attacco un 4-2-4 porta a casa tre punti con un solo tiro in porta. Mister Ferraro manda in campo un 4-3-1-2 con Domanico e Cavatorti al posto degli influenzati Perrelli e La Canna. Levato e Foderaro sono gli esterni mentre Galantucci ed Alessasndrì le punte.
L’inizio è promettente: all’11’ Domanico serve un bel pallone ad Alessandrì che di testa colpisce centrale, al 18’ la difesa rossonera tentenna e Schettino da fuori area colpisce il palo esterno. I ritmi sono discreti ma le azioni da rete si contano sulle dita di una mano. Al 32’ Alessandrì si gira bene ma colpisce debolmente e dopo 3’ sempre il numero nove anticipa il portiere di testa ma la sfera finisce di poco a lato. E ‘ un buon momento per l’Acri che spinge e mette in difficoltà i campani che come i siciliani del Palazzolo approfittano di una disattenzione sull’out destro dove Martucci e Levato sono sorpresi da Gagliione che servito da Immobile si invola entra in area e sferra un perfetto diagonale.
L’Acri gioca, il Nola segna, il calcio è anche questo. La reazione arriva al 44’ con Foderaro che da venti metri colpisce la parte bassa della traversa. Ci si mette anche la sfortuna.
Nella ripresa Ferraro tenta le carte Berlingeri e La Canna, l’Acri domina ma la manovra resta poco incisiva ed a tratti confusionaria. I rossoneri sembrano impauriti e poco lucidi. Tutto facile per il Nola che controlla bene senza fare sfaceli ed anzi Bagio da pochi passi sfiora il raddoppio. I rossoneri ci provano anche con lanci lunghi e con sporadiche verticalizzazioni prede della difesa campana. Due i sussulti: al 12’ Alessandrì servito da Galantucci di testa colpisce debole ed al 43’ Foderaro da fuori impegna Apuzzo.
Così come contro il Palazzolo, l’Acri avrebbe meritato il pari ed invece arriva una sconfitta che brucia e lascia tanta amarezza.



Foto: Giuseppe De Marco