Il sindaco di Acri, Gino Trematerra, dovrà aspettare ancora un pò prima di sapere se dovrà lasciare o meno la poltrona di Bruxelles. Succede tutto in appena una settimana. Dapprima la discussione del ricorso presso la Corte d’Appello di Roma, poi l’esito. Che, non è positivo per Trematerra. Di ieri, infatti, la notizia seconda la quale il ricorso avverso l’insediamento al Parlamento Europeo, presentato da due cittadini acresi, è stato accolto dalla Corte di Appello di Roma.
Ciò vuol dire che, secondo il Procuratore Generale, Trematerra non ha fatto tutto in regola per l’insediamento a Bruxelles. secondo i ricorrenti Trematerra ha optato per la sua scelta oltre i termini previsti dalla legge. Il ricorso ha di fatto bloccato anche l’iter per la eventuale decadenza dalla carica di sindaco. Il consiglio comunale ha formalmente aperto la procedura di incompatibilità lo scorso 11 febbraio comunicando il tutto al Prefetto il 21 dello stesso mese.
L’esito del ricorso arriva proprio alla vigilia della seduta del consiglio comunale prevista per oggi dalle 18 e nella quale l’assise avrebbe dovuto pronunciarsi sulla decadenza dal ruolo di primo cittadino. Ora cambia tutto.
Se, infatti, il consiglio dovesse ratificare la decadenza da sindaco e se anche la Cassazione, dovesse dargli torto, Trematerra perderebbe entrambe le cariche.
Possibile, quindi, che il consiglio comunale blocchi il procediment