Venerdì prossimo, dovrebbe essere il giorno decisivo. Per quella data si riunisce, infatti, il consiglio comunale con un solo punto all’ordine del giorno: discussione sull’incompatibilità del sindaco Gino Trematerra a seguito dell’insediamento al Parlamento Europeo.
L’ultima assise era andata deserta e ciò era prevedibile visto che il giorno dopo presso la Corte di Appello di Roma veniva discusso il ricorso presentato da due cittadini acresi avverso tempi e modalità dello stesso Trematerra per l’insediamento a Bruxelles. E’ vero che molti consiglieri di maggioranza erano assenti giustificati ma è altrettanto vero che la stessa maggioranza di centro destra preferisce prima aspettare l’esito della sentenza per poi affrontare la questione.
Riguardo il ricorso, Trematerra preferisce non parlare ma secondo indiscrezioni fondate pare che l’eurodeputato abbia fatto tutto in regola e che, quindi, il Procuratore non darà luogo a procedere. L’esito è atteso a giorni ma nel frattempo il consiglio comunale è chiamato ad esprimersi sulla sua decadenza o meno. Il primo caso aprirebbe le porte della reggenza del vice sindaco Luigi Maiorano fino alle prossime elezioni.
Considerato che le amministrative sono state già fissate per il 6 e 7 maggio, sarà difficile che il comune sia chiamato alle urne per quella data. Non ci sono, oramai, i tempi previsti per legge. Se ne parla il prossimo anno e ciò è un dato positivo per l’esecutivo formato da Udc, Pdl e Psi che hanno tutto il tempo di realizzare quanto promesso nella campagna elettorale del 2010.