I consiglieri di opposizione Giacomo Cozzolino, Pino Capalbo, Mario Bonacci e Giuseppe Capalbo, che in consiglio comunale rappresentano i gruppi di Partito Democratico e “I Democratici per Acri”, in una nota congiunta hanno denunciato un episodio che sarebbe già al vaglio delle autorità competenti. Si tratta del taglio indiscriminato di migliaia di piante di alto fusto nel bosco Galluzzo. Il privato cittadino che si sarebbe reso responsabile di questo gesto sarebbe stato autorizzato da un dirigente comunale, ma solo per far pulizia nel bosco.
«La recente vicenda della bosco Galluzzo – scrivono in una nota i consiglieri comunali -, portata all’attenzione anche del Corpo Forestale dello Stato, tramite denuncia, è sintomatica di certi atteggiamenti dell’amministrazione comunale ». Undirigente del Comune avrebbe infatti autorizzato a un privato cittadino, parente di un consigliere di maggioranza, la “pulizia” del bosco, cioè la possibilità di rimuovere e trattenere legna già caduta.
«Questo signore invece avrebbe addirittura tagliato un migliaio di alberi di alto fusto, muovendosi liberamente in un bosco di circa trecento ettari». Il dirigente comunale in questione «avrebbe commesso un atto gravissimo, perché la relativa autorizzazione in questi casi deve necessariamente passare attraverso il consiglio comunale».
I gruppi consiliari del Partito Democratico e de “I Democratici per Acri” «vogliono denunciare con forza simili atteggiamenti, evidentemente connaturati allo stile proprio di chi amministra il Comune di Acri. I boschi sono una delle maggiori risorse del territorio e invece di sfruttarla a vantaggio della comunità la si vuole regalare a chi può vantare la compiacenza di amministratori e dirigenti comunali. Chiediamo – proseguono i quattro consiglieri di opposizione - che sulla vicenda si faccia la massima chiarezza e che vengano perseguiti eventuali comportamenti penalmente rilevanti, soprattutto in considerazione di un evidente danno erariale che si sarebbe configurato nella circostanza».
«La maggioranza di centrodestra deve dar conto ai cittadini di un episodio inquietante e deve assumersi la responsabilità di atteggiamenti che dovessero essere ritenuti oggetto di condanna anche giudiziaria». La denuncia dei due gruppi consiliari di opposizione certamente non mancherà di produrre conseguenze, non solo politiche. Intanto contribuisce a rendere ancora più incandescente il clima in consiglio comunale in vista della riunione di giovedì prossimo sulla incompatibilità del sindaco Gino Trematerra.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 28-2-2012