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Due poltrone per Trematerra tra incompatibilità e ricorsi

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Il presidente Giuseppe Straface ha convocato il consiglio comunale per giovedì1 marzo, alle 10, nella sala consiliare del palazzo Sanseverino- Falcone. Unico punto all'ordine del giorno: “Contestazione causa di incompatibilità del sindaco Gino Trematerra con la carica di parlamentare europeo. Osservazioni del sindaco e determinazioni successive”. La convocazione è successiva all'apertura della procedura di incompatibilità, da parte delle stesse assise, dello scorso 11 febbraio.
Gino Trematerra non può essere contemporaneamente sindaco ed europarlamentare e ha già scelto Strasburgo ad Acri. La procedura prevede che il consiglio comunale apra, come ha fatto, la contestazione. Quindi Trematerra ha avuto dieci giorni per le sue controdeduzioni. Altri dieci per la convocazione del consiglio e quindi le comunicazioni ufficiali al Prefetto di Cosenza.Nonè un caso che la riunione sia stata convocata per l'1 marzo. Infatti per il giorno prima è in programma l'udienza decisiva presso la Corte d'Appello di Roma, per discutere, approvare o respingere il ricorso che due cittadini hanno presentato nei confronti di Gino Trematerra. Si chiede che venga dichiarato decaduto dalla carica di europarlamentare, poiché avrebbe comunicato la sua scelta oltre i termini di trenta giorni previsti dalla legge. Secondo i ricorrenti, assistiti dagli avvocati Ottone Martelli e Filomena Calabrese, l'insediamento sarebbe avvenuto l'1 dicembre, quindi avrebbe dovuto scegliere entro fine mese. Per la difesa di Trematerra, la data utile da cui far partire il conteggio è il 13 dicembre. L'opzione è stata esercitata in mezzo a queste due scadenze. Qualora la Corte d'Appello di Roma dovesse accogliere il ricorso, Trematerra rimarrebbe sindaco di Acri, come direbbe nelle sue controdeduzioni. Se dovesse essere respinto, Acri dovrà eleggere un nuovo primo cittadino. Quando è un'incognita.
I termini teoricamente ci sarebbero per votare il 6 e 7 maggio prossimi, ma è difficile che l'iter di decadenza venga eventualmente completato entro la data del 6 marzo. In ogni caso, bisognerà capire se alle urne la città verràaccompagnata dalla reggenza del vicesindaco Luigi Maiorano o dal commissario prefettizio.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 24-2-2012

PUBBLICATO 24/02/2012

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