Le critiche mosse dal gruppo consiliare del Pd all'amministrazione comunale, per non essere prontamente intervenuta a sistemare l'impianto di riscaldamento degli uffici del Giudice di Pace e della sezione staccata del Tribunale, hanno determinato la pronta replica del Comune.
“È alquanto sconcia - si legge in una nota - , se non pleonastica, l'ostinata volontà di qualche esponente politico, che, nonostante fosse informato della risoluzione del problema, ha voluto comunque apparire sulla stampa per sottoporre una questione già affrontata e in fase di risoluzione. Nei fatti - scrive l'amministrazione comunale -, mentre il personale del Tribunale, gli avvocati e quindi anche il consigliere Pino Capalbo, nella mattinata di mercoledì apprendevano la notizia del colloquio del Comune con Angelo Ferraro, funzionario della Cancelleria, perl'avvio deilavoridiriparazione dell'impianto di riscaldamento per la giornatadi ieri, egli non ha resistito lo stesso a chiamare la stampa per dichiarare indecenze a scopo politico, cadendo di stile”.
I lavori necessari, “richiedevano impegni più consistenti della semplice riparazione, per cui era necessario provvedere ai preventivi e all'acquisto dei pezzi da sostituire, pratica amministrativaben notaachi fino alla precedente consiliatura era amministratore”.
I noltre, conclude la nota, “quest'amministrazione ha da tempo istituito una apposita commissione per monitorare e risolvere il problema, e la città di Acri è l'unica ad averlo affrontato”.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 24-2-2012