È stata una bella manifestazione di carnevale, sebbene il numero esiguo dei carri, quella dell’edizione acrese 2012. Sicuramente, le nevicate dei giorni scorsi non hanno invogliato molti partecipanti al concorso indetto come ogni anno dall’Amministrazione comunale, ma il successo, a giudicare dalla grande partecipazione in massa dei cittadini, è stato grande.
Quattro carri, con relativo gruppo mascherato, dopo aver sfilato per le strade della città, hanno animato le due piazze dell’isola pedonale con balli e musica. Giunti in piazza Matteotti, nel tardo pomeriggio, la Giuria composta dall’Assessore Ernesto Cozzetto e Anna Vigliaturo insieme al presidente della stessa Lucia Paese, Giuseppe Cristofaro e Loredana Barillaro, hanno aggiudicato i premi in palio stabilendo come vincitore indiscusso il carro “ Gli egiziani” del comitato Serralaonga – Pertina e un ex equo per gli altri tre partecipanti, rispettivamente: “Ci vuole un fiore”, “Gli sgranocchiosi: sani o golosi” e “La coccinella portafortuna”. La manifestazione di premiazione presentata dal giornalista di Calabria Ora Roberto Saporito si è svolta con la consegna dell’attestato da parte delle autorità ai rappresentanti dei carri che si sono aggiudicati per il primo posto seicento euro e per il seguente un ex aequo di duecento euro a testa.
Le motivazioni della giuria sono state per il carro allegorico “Gli egiziani”, oltre al suo forte impatto visivo, caratterizzato per la cura e la perizia con la quale sono state realizzate le scenografie e i costumi; l’aspetto educativo e storico-culturale di un popolo di grande identità, che ha contribuito nei secoli, in maniera forte e significativa, allo sviluppo globale della società. Il gruppo di lavoro si è mostrato coeso e armonico in danze orientali accompagnate da coinvolgenti melodie. Per questi motivi la giuria, all’unanimità, giudica il carro in questione meritevole del I premio.
I tre carri “Ci vuole un fiore”, "Gli sgranocchiosi: sani o golosi” e “La coccinella portafortuna”, aggiudicatosi in ex aequo il secondo posto, si sono caratterizzati dalla presenza massiccia di bambini. Il carnevale, tipicamente gioviale, allegro, folkloristico, è molto ben rappresentato da questi tre gruppi ognuno dei quali si fa portatore di un messaggio significativo. Il primo, “Ci vuole un fiore”, pone all’attenzione il tema della salvaguardia della natura come elemento imprescindibile per la vita dell’essere umano.
Il secondo, “Gli sgranocchiosi: sani o golosi?”, invece, pone all’attenzione il problema educativo dell’alimentazione nelle nuove generazioni. Molto importante il fatto che siano stati proprio i bambini a lanciare questo messaggio.
Il terzo carro, “La coccinella portafortuna”, porta un messaggio di speranza: la coccinella come simbolo ben augurante in un mondo in cui la crisi dei valori non deve spezzare la speranza in un futuro che appartiene a tutti.
L’assessore Cozzetto ha ringraziato tutti per la partecipazione, nonché le Forze dell’Ordine e le associazioni di volontariato quali l’Aspa, Carabinieri volontari, il Gruppo Protezione civile e Radio emergenza per il servizio prestato. Nell’enfasi della festa, ben riuscita, l’assessore ha rivolto un invito a continuare su questa strada per rendere il carnevale acrese sempre più bello e ricco, augurandosi una partecipazione di carri allegorici più numerosa per il prossimo anno.




Foto Giuseppe De Marco