Gentilissimo sign. sindaco del comune di Garda,
a scriverle siamo due cittadini di Acri comune in provincia di Cosenza, parliamo anche a nome di migliaia di cittadini Acresi che come noi sono sentiti profondamente offesi ed indignati dalle parole rilasciate mezzo stampa da una dei suoi consiglieri la sig.ra Anna Codognola (le alleghiamo qui il link dell'articolo in questione basta cliccare qui).
Giorno 25 Gennaio è apparso su un noto sito internet di informazione nazionale, nonché anche sul corriere del Veneto, un articolo dal titolo "Ditta mafiosa vince un appalto. La mafia arriva sul Garda".
In tale articolo si denuncia la vincita da parte di una ditta di Cutro, in provincia di Crotone, e coinvolta con la n'drangheta di un appalto nel vostro comune e si solleva giustamente il dubbio che vi possano essere infiltrazione mafiosi in altri appalti. Fin qui nulla di male se non che ad un certo punto la sig.ra Codognola rilascia le seguenti parole che riportiamo testualmente: "Ci sono costruzioni dove girano milioni di euro in un momento di forte crisi, che ci sembrano molto sospette. Ci chiediamo da dove arrivino tutti questi soldi per costruire case lasciate poi vuote o sfitte e attività commerciali che sul lago sono dirette da tanti personaggi del Sud Italia. Da nostre informazioni, un intero paese in provincia di Cosenza, Acri, sta per trasferirsi sul lago di Garda: per fare i turisti? Non crediamo proprio".
Il giorno seguente moltissimi Acresi, che non ci stavano a passare per mafiosi, hanno deciso di manifestare civilmente il proprio dissenso a tali affermazioni attraverso Facebook . La sig.ra Codognola ,non solo ha insistito con le sue accuse ma ,prontamente, ha provveduto a farci censurare.
Premesso che siamo contro ogni tipo di mafia e premesso che siamo consapevoli che il fenomeno dell'infiltrazione mafiosa negli appalti del nord esiste riteniamo però che "non si può fare di tutta l'erba un fascio" .
Noi pensiamo che le insinuazioni della sig.ra Codognola siano profondamente offensive e denigratorie nei confronti della Città di Acri e degli Acresi, specie nei confronti di chi è stato costretto ad emigrare ed a lasciare le proprie famiglie con il solo obbiettivo di trovare un lavoro e non certo per i motivi che lascia intendere la sig.ra Codognola.
Grazie a Dio siamo un paese di 22.000 abitanti e a differenza di altre realtà siamo (dall'epoca del brigantaggio in poi) "l' isola felice", un paese dove non si paga pizzo dove non ci sono intimidazioni e dove puoi tranquillamente lasciare la macchina incustodita e nessuno te la tocca. La maggior parte degli emigrati acresi e dei residenti ad acri ha vissuto e continuerà a vivere nella legalità...e questo non riguarda solo i nostri confini comunali ma in Calabria negli ultimi 10-20 anni molte altre realtà si sono avvicinate alla nostra tranquillità perché , grazie all'intervento dello stato ( e di tanti pentiti ), parecchie famiglie mafiose sono state letteralmente decapitate...purtroppo vedere che la nostra cittadina venga dipinta come un paese mafioso-feudale che sta partendo in massa per installare una colonia a Garda ci fa letteralmente arrabbiare. Acri è fatta di gente onesta , è fatta di uomini che la mattina si svegliano presto per andare a guadagnarsi da vivere facendo lavori spesso sottopagati, Acri è fatta da giovani vogliosi di costruirsi un futuro migliore e che spesso sono costretti ad andare fuori per completare gli studi universitari,gli stessi giovani che per ben 2 volte hanno organizzato il "NO MAFIA-DAY ". Per tutti questi motivi troviamo che le affermazioni della sig.ra Codognola siano dettate da un atteggiamento qualunquista e discriminatorio verso Acri e verso il sud in generale, perché di sicuro sono tanti gli Acresi che si trasferiscono nelle zone del Garda (ciò lo prova ad esempio che il nostro comune è gemellato con quello di Bardolino) ma, lo ribadiamo ancora una volta, è tutta gente onesta che lavora e che spesso fa lavori che nessuno è più disposto a fare e contribuisce con le proprie braccia a creare ed a mandare avanti quelle infrastrutture così tanto indispensabili al vostro turismo.
Riteniamo sarebbe corretto da parte della sig.ra in questione rettificare quanto da lei detto tramite gli stessi canali di informazione attraverso cui ha diffuso questa notizia falsa ed infamante ; inoltre speriamo che i cittadini gardesi non facciano anch'essi "di tutta l'erba un fascio" e prendano le distanze da posizioni che possono sembrare razziste e che portano ad emarginare e denigrare persone solo per la loro provenienza, fattori che mal si adattano ad un paese come il vostro altamente turistico e che,per definizione, dovrebbe dare accoglienza e ospitalità indistintamente a tutti.
Invitiamo lei e chiunque lo voglia (magari anche la sig.ra Codognola) a venire a visitare la nostra cittadina per rendersi conto personalmente dell'accoglienza e della bontà della nostra gente.
Ci scusiamo per averla disturbata e le auguriamo un buon lavoro.

Cordiali Saluti.