Si è spento nella tarda serata di lunedì, all'ospedale civile “Beato Angelo”, all'età di 75 anni, il più volte sindaco Angelo Rocco. Con lui se ne va un pezzo di storia politica acrese. Rocco è stato uno dei principali protagonisti dell'ultimo mezzo secolo nell'amministrazione della cosa pubblica. La sua vita politica è stata legata a doppio filo alla bandiera del Partito Comunista Italiano, incarnando i principi ispiratori della falce e martello e trasferendoli anche nelle istituzioni.
La sua prima tessera del Pci risale al 1963, quando aveva 27 anni, anno in cui è diventato anche segretario della sezione di Acri centro e del comitato cittadino. Angelo Rocco è stato sindaco della città per tre volte: dal 1975 al 1980, dal 1984 al 1987 e dal 1998 al 1999. E' stato delegato ai congressi nazionali del Pci nel 1972 (Milano) e 1991 (Rimini). Nel 1993 ha preso parte come delegato all'assemblea costitutiva del Pds, al quale sarà iscritto fino al 1999. In questo anno si consuma una dolorosa frattura con gli ex compagni di viaggio, in seguito alla caduta della sua giunta municipale. Si è seduto tra gli scranni del consiglio comunale dal 1967 al 1989, è stato componente del direttivo dell'Asi di Cosenza, ha fatto parte dell'assemblea nazionale dell'Aiccre (Associazione Italiana dei Consigli dei Comuni e delle Regioni d'Europa), è stato componente del direttivo regionale della Lega delle Autonomie e dei Poteri Locali e delegato all'assemblea nazionale dell'Anci.
Ha insegnato per molti anni nelle scuole elementari. Nel 2009 ha dato alle stampe il libro “Memoria e protesta”, una sorta di reso conto della sua attività politica che si intreccia indissolubilmente con la crescita del territorio acrese e con le battaglie combattute per la rivendicazione di diritti grazie ai quali una comunità è cresciuta. Ieri è stata allestita, nella sala consiliare del palazzo Sanseverino-Falcone, la camera ardente e per l'intera giornata una città intera ha voluto portare il suo saluto a quello che da tutti è considerato per antonomasia “il sindaco”. Questa mattina, alle ore 11:00, nella stessa sede, si terrà una commemorazione funebre.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 11-1-2012.