COMUNICATO STAMPA Letto 2864  |    Stampa articolo

Grandi infrastrutture di Acri frutto di impegno a più mani

Maurizio Feraudo
Foto © Acri In Rete
Sul nuovo tracciato della SS 660 (galleria Salice) si è scatenata una vera a propria gara al merito, infarcita di grossolane inesattezze e di speculative ricostruzioni. Ritengo necessario, quindi, dare il mio modesto contributo per ripristinare, al cospetto dei cittadini, la verità dei fatti. Nessuno, nella foga delle rispettive autoesaltazioni ed autocelebrazioni, ha detto che l’opera, per 20 milioni di Euro, è stata deliberata nel 2006 dalla Giunta Loiero dopo che la Sesta Commissione del Consiglio regionale della Calabria, di cui ero il Segretario, nel mese di dicembre 2005, per scongiurare il disimpegno automatico di 750 milioni di euro di Fondi Europei, ha inserito il primo lotto dell’opera nell’elenco delle infrastrutture da finanziare e realizzare.
Non voglio peccare di presunzione, ma ci tengo a sottolineare che se in quella commissione non ci fosse stato un acrese certamente non sarebbe stato finanziato né il primo lotto della SS 660, né il primo lotto della Sibari-Sila (i lavori che stanno interessando il tratto Calamia-San Demetrio Corone per intenderci), perché la ripartizione dei fondi avrebbe premiato altre realtà. Dico questo perché io c’ero e mi sono personalmente prodigato e battuto per “scippare” quante più risorse possibili da destinare al nostro territorio, riuscendo a portare ad Acri complessivamente circa 50 milioni di Euro, di cui 20 milioni per il primo lotto della SS 660 e 30 milioni per il primo lotto della Sibari-Sila (Acri-S. Demetrio). Questo non significa che il merito sia tutto mio, anzi. In onor del vero, se le due infrastrutture non fossero state inserite, nel 2002, nel rispettivo Accordo di Programma Quadro (APQ), sarebbe stato impossibile poi, nel dicembre 2005, dare seguito all’iter per concretizzarne la fattibilità. E di questo va dato merito all’attuale Sindaco On. Trematerra che, nel 2002, si era speso affinchè le due opere venissero inserite nell’elenco delle opere da finanziare.
Ristabilita la verità dei fatti si può tranquillamente affermare che i primi lotti delle due grandi infrastrutture che riguardano il nostro territorio, la SS 660 e la Sibari-Sila, sono il frutto di un impegno a più mani. Peccato solo che ci sia stato chi abbia ingenerosamente “regalato” la seconda opera al Comune di San Demetrio.

PUBBLICATO 02/01/2012

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