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Gli ortofrutticoli contro l’abusivismo chiedono più tutela per i propri diritti

Rosanna Caravetta
Foto © Acri In Rete
Tornano sul piede di guerra gli ortofrutticoli acresi che, nella loro battaglia contro l'abusivismo, chiedono una maggiore tutela dei propri diritti a loro dire, invece, calpestati dai numerosi venditori ambulanti presenti sul territorio. Al loro fianco sempre la Confcommercio e il presidente Vincenzo Toscano che giorni addietro attraverso una lettera inviata al sindaco Trematerra, all'assessore alle attività produttive Maiorano, all'ispettore di Igiene degli alimenti e nutrizione presso l'Asp sede di Acri e ai rispettivi comandanti della Polizia Municipale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e al comandante della polizia provinciale di Cosenza, è tornato ad insistere sulla necessità di effettuare maggiori controlli sul territorio al fine di ostacolare la vendita abusiva e ridare, finalmente, una boccata di ossigeno ai numerosi commercianti a posto fisso del settore ortofrutticolo. "Controlli finora, purtroppo inesistenti - ha sottolineato il presidente Toscano - verso quelli che al di fuori delle regole vendono prodotti in forme abusive , di dubbia igienicità , ed illegali".
Una denuncia, infatti, che partita mesi addietro oggi, a quanto pare, sarebbe ancora ad un punto fermo , ragion per cui "con rincrescimento, ed indignati, io ed i commercianti ortofrutticoli - si legge nella lettera sottoscritta dal presidente di Confcommercio Toscano - dal 5 ottobre 2011, dopo aver avuto un incontro con la maggior parte delle forze dell'Ordine, per limitare l'abusivismo che esiste nel settore ortofrutticolo , riscontriamo che a tutt'oggi ancora il fenomeno esiste e che in alcuni periodi si espande ulteriormente a dismisura.
Effetti positivi non se ne sono visti e, considerato il periodo di crisi galoppante che si sta attraversando
- sottolinea ancora Toscano - e sofferenti, non volendo rimanere inattivi, si prega di voler sollecitare ad una maggiore sorveglianza sul territorio perché una concorrenza così sleale , tra chi paga le tasse e chi invece non le paga , sta mettendo a dura prova un 'intero settore messo in ginocchio dall'abusivismo".

PUBBLICATO 16/11/2011

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