OPINIONE Letto 3086  |    Stampa articolo

Il paese narcotizzato...

Franco Bifano
Foto © Acri In Rete
Chi ha fatto il servizio militare ricorderà che il primo mese, quello dell'addestramento (c.a.r.), era considerato il mese più duro, certamente per via dell'addestramento stesso, ma anche per l'impatto con "la nuova vita" all'interno di caserma. Quest'ultimo per molti risultava traumatico al punto che alcuni avevano reazioni violente aggressive a volte addirittura autolesionistiche. La singolarità era però che dopo appena qualche giorno tutto rientrava nella normalità ed anche quelli più esagitati stranamente si calmavano e ritrovavano tranquillità. Si è sempre sospettato (la voce circolava in tutte le caserme dove io sono stato) che per "tenere buone" le reclute, la mattina nelle cucine delle caserme versassero nel latte del tranquillante (bromuro). Non ho mai saputo se questo fosse solo una legenda o un dato vero. Si diceva, comunque, che il bromuro avesse un duplice effetto, quello di calmare i nervi e "tranquillizzare" gli ormoni che nei giovani viaggiano a mille. Mettiamola cosi, la ferrea disciplina del servizio militare non ammetteva eccezioni né per ormoni né per sistema nervoso. Del resto come si dice: quando è guerra, è guerra per tutti.
Ora, sono mesi che continuo a chiedermi cosa sia successo a noi cittadini di Acri e che fine abbia fatto quella collettività laboriosa, accogliete, sicuramente paziente ma anche orgogliosamente battagliera. Gente che ha conquistato molti diritti anche scendendo nelle piazze, che ha lottato per difenderli tra mille difficoltà e a volte anche contro avversari più numerosi e meglio equipaggiati, vincendo battaglie ritenute perse in partenza. Possibile che di quelle generazioni "sanguigne" nel nostro DNA non sia rimasta traccia? È difficile crederlo. Ma allora che succede? "Chiudono" l'ospedale (il decreto è stato firmato il 20 ottobre), ridimensionano l'Enel, forse il Tribunale ed anche l'Inps. E stiamo a guardare? Quale futuro avranno le nuove generazioni? Quali opportunità di lavoro? Subiamo passivi come se tutto questo ci scivolasse addosso, come se questo "esproprio" di servizi essenziali, di opportunità di lavoro presenti sul territorio non ci riguardasse. Siamo già rassegnati a diventare un paese di vecchi fisicamente e di corrotti nella mente? Forse non siamo all'altezza di chi ci ha preceduto, o forse semplicemente è tornato di moda il bromuro. Ma sì, deve essere così, un bromuro di ultima generazione che può essere vaporizzato come il profumo. Magari ce lo somministrano disperdendolo nell'aria. Forse succede quando ci consigliano di mettere al sicuro il prezzemolo e il basilico in casa con la scusa di fare la guerra alle zanzare. Una bella spruzzata e voilà siamo tutti più accondiscendenti, più ragionevoli. Se mai, nel tempo, dovesse sorgere il dubbio di essere diventati sostanzialmente più ser-vili e di non aver più la schiena dritta a furia di piegarci, possiamo sempre sostenere di considerare questo un effetto collaterale del trattamento ricevuto, quindi, indipendente dalla nostra volontà. La scusa potrebbe essere buona, ma siamo sicuri che funzionerà quando saremo costretti a spiegare ai nostri figli il perché non abbiamo fatto nulla?



PUBBLICATO 30/10/2011

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