Meno male, finalmente il Governo ha trovato la soluzione al problema della disoccupazione. Nove poltrone nuove di zecca di sottosegretario. Un capolavoro! Adesso tutti quelli che erano diffidenti anzi, addirittura critici dovranno rimangiarsi tutte le cattiverie, perché l'uomo potrà apparire anche basso di statura, ma la misura di uno Statista (ricordatelo) si misura non in volgari centimetri ma con la grandezza delle sue idee. E siamo solo all'inizio, lo hanno detto subito e chiaramente i cosiddetti "responsabili" che sono rimasti all'asciutto. E mica sono fessi. Il loro prezioso fondoschiena non è certo diverso dagli altri e quindi necessita, con una certa urgenza, di una poltrona altrettanto prestigiosa. Ed allora via: signore e signori benvenuti allo spettacolo, altri numeri di magia "Sim Sala Bim " ed ecco comparire altri nuovi Sottosegretari, altre poltrone, altri posti inutili. " Ed io pago!!" Direbbe il mitico Totò. Cosa importa se questo doveva essere il governo del fare, che si era impegnato a ridurre i parlamentari, le spese inutili, (qualcuno se lo ricorda?) a ridurre le province, gli sprechi. Adesso quello che conta è restare a galla anche imbarcando tutti, inquisiti compresi, tra un "saldo fuori stagione" ed un "sotto costo" offrendo uno spettacolo indecente da centro commerciale sgangherato. Siamo nel libero mercato. Ti serve un voto? Quanto mi dai? OK il prezzo è giusto!!
Tra i nuovi "scalda poltrona" spicca il nome del calabrese Aurelio Misiti. Più che un uomo, un camaleonte. Alla Regione Calabria è stato prima nel Centro destra, poi nel Centro sinistra. In parlamento prima nell' Italia dei Valori con Di Pietro, adesso è passato con Berlusconi. Insomma un'anima in pena che trova conforto solo con chi gli garantisce una comoda poltrona. Oggi si fanno chiamare i responsabili. Tra qualche anno saranno i libri di storia che ci racconteranno chi realmente fossero: responsabili o miserabili?