Convocato per ieri pomeriggio l'atteso consiglio comunale, in adunanza aperta, è stato rinviato a data da stabilirsi. Più volte chiesto in questi mesi dalle diverse forze di opposizione, la "discussione sul presidio ospedaliero Beato Angelo", unico punto all'ordine del giorno del consiglio, a poco meno di una settimana da quella che dovrebbe essere la data di chiusura del punto nascita, slitta ancora una volta. Il motivo: l'assenza del Governatore calabrese, Giuseppe Scopelliti, che, nella sua qualità di commissario ad acta della sanità, avrebbe dovuto presenziare alla seduta eccezionale del civico consesso.
Questioni private, si è appreso da una lettera inviata dal presidente della Regione e letta dal presidente dell'assise Giuseppe Straface, lo hanno tenuto lontano dalla città. Tuttavia, sempre attraverso la missiva, Scopelliti ha tenuto a rassicurare i presenti ribadendo la sua vicinanza alla cittadina silana e all'amministrazione Trematerra sottoscrivendo di non dimenticare l'impegno assunto in campagna elettorale. Quindi il voto unanime di rinviare la seduta entro la fine del mese. Ma, ancora una volta, a stupire più di ogni altra cosa, la totale assenza di partecipanti. Intanto in serata le prime reazioni a caldo sul rinvio del consiglio.
Per Pietro Pettinato, dirigente del locale circolo Sel "Angelo Vassallo" si è trattato di «una beffa al paese, fatta tanto dalla maggioranza quanto dall'opposizione che insieme a Scopelliti si stanno rendendo complici di denudare la città e gli acresi del loro diritto alla saluta». Quindi ha aggiunto: «se la maggioranza non ha ancora capito di non avere più un sindaco, il centrosinistra e in particolare il Pd non esistono più».


Fonte: "Gazzetta del Sud" del 27-04-2011.