La comunità Europea nella sua Risoluzione 2010/2039(INI) del 20 ottobre 2010 invita gli Stati membri ad istituire un reddito minimo garantito quale misura anticiclica volta alla "lotta contro la povertà e la promozione di una società inclusiva". Il reddito minimo garantito si configura così come uno strumento che, proprio in momenti di grave crisi come quello attuale, tende a promuovere efficacemente politiche "dell'integrazione e dell'inclusione sociale al fine di garantire una tutela efficace dei diritti umani fondamentali".
Il reddito minimo garantito rappresenta uno strumento di garanzia del riconoscimento di un diritto universale verso la persona a condurre una vita dignitosa. In considerazione del fatto che la Regione Calabria registra il più alto indice del tasso di povertà, il reddito pro-capite fra i più bassi d'Italia, e il più alto tasso di disoccupazione, in particolare femminile e giovanile, si propone l'istituzione, anche in via sperimentale e per un periodo minimo di tre anni, di un reddito minimo garantito a tutti i soggetti che abbiano i requisiti previsti nella seguente legge.
Venerdi dalle 18 la legge sarà illustrata da Enza Bruno Bossio nel corso di un convegno a cui parteciperanno anche Luigi Incarnato e il direttore di Calabria Ora, Piero Sansonetti.