Che il centro sinistra non gode di ottima salute, è risaputo. Anche nella cittadina silana la coalizione è sfilacciata. I partiti che la compongono, o meglio quelli sopravvissuti alle elezioni dello scorso anno, vivacchiano e non dialogano. Pd e IdV, presenti in consiglio comunale, si affidano ad uscite sporadiche e poco incisive, i Verdi sono spariti mentre la Federazione della Sinistra non è ancora nata. Infine Sel; sul partito vendoliano in molti, soprattutto dell'area di estrema sinistra, avevano riposto fiducia sia per la nascita di una nuova forza politica sia per l'intero centro sinistra. Alle comunale del 2010 Sel non ottenne un grosso risultato, frutto anche di una frammentazione all'interno dello stesso partito che non sostenne all'unanimità il candidato Paola Capalbo. Ed oggi, a distanza di quasi un anno, quelle lacerazioni vengono a galla. Sul territorio sono presenti tre circoli di Sel; due nel centro, il Vassallo e l'Allende, ed uno nella frazione di Chimento. Nei giorni scorsi il partito si è riunito per affrontare questioni politiche ed amministrative e per essere promotore della formazione di un nuovo centro sinistra. Iniziativa lodevole che, però, ha messo a nudo i tanti problemi interni di cui soffre Sel. All'incontro, difatti, non era presente nessun rappresentante del circolo Vassallo, proprio quello a cui è iscritto il candidato a sindaco Capalbo e l'ex consigliere comunale Pettinato. Una assenza voluta e nello stesso tempo indicativa di una palese divisione. Eppure, nei mesi scorsi, Melfi, segretario provinciale di Sel, si era recato ad Acri per mettere tutti d'accordo. Evidentemente, poi, le cose sono andate diversamente ed oggi è chiaro ed evidente che i circoli di Chimento e Allende hanno messo alla porta, almeno per il momento, il Vassallo proprio in occasione di un importante incontro in cui è stato nominato il portavoce del partito (Luigi Caiaro, ndr) e sono state individuate una serie di iniziative da tenersi prossimamente sul territorio.