NEWS Letto 3469  |    Stampa articolo

L'Anemia di Fanconi nel convegno dell'associazione Un Angelo di nome Vincenzo.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
La prima uscita pubblica dell'associazione "Un Angelo di nome Vincenzo" è coincisa con un'iniziativa importante e significativa. Ricordare Vincenzo Sposato e nello stesso tempo sensibilizzare l'opinione pubblica circa una malattia tanto rara quanto grave come l'Anemia di Fanconi. Era il 2008 quando i genitori, Natale e Donatella, appresero, dopo un normale esame del sangue, che il loro figlio di nove anni era affetto dalla grave malattia. Poi la solita routine nei vari ospedali e la permanenza per lunghi dieci mesi al Gaslini di Genova, quindi il decesso avvenuto nel dicembre del 2009.
Da questo terribile evento la volontà di un gruppo di amici e familiari della famiglia Sposato di costituire un'associazione che possa sensibilizzare tutti verso la ricerca e sull'abbattimento delle barriere dell'anonimato di queste malattie poco conosciute. Dell'Anema di Fanconi ne hanno parlato Carlo Dofur, primario di ematologia del Gaslini e Domenico Sperlì, primario di pediatria dell'Annunziata di Cosenza. Entrambi, dotati di grandi doti professionali e umane, hanno avuto in cura il piccolo Vincenzo.
Nelle relazioni hanno sottolineato l'importanza della ricerca e del lavoro sinergico tra le varie strutture sia per debellare una rara malattia che per coinvolgere tutte le competenze migliori. "Quando un paziente non ce la fa, hanno detto, è come se fosse una sconfitta anche per noi, ben vengano associazioni come queste che servono a far conoscere ancora di più il problema e a sensibilizzare chi di dovere anche perché per sconfiggere l'Anemia di Fanconi la strada è ancora lunga e tortuosa."
In un giorno triste ma anche significativo (il 23 febbraio Vincenzo avrebbe compiuto 12 anni, ndr), l'associazione, di cui è presidente la mamma Donatella ha organizzato un incontro molto partecipato in cui non sono mancate le lacrime ma che ha puntato l'indice su una tematica che coinvolge centinaia di famiglie. Significativi anche gli interventi di Scaglione, segretaria dell'associazione e degli assessori Maiorano, Vigliaturo e Simone.
Al termine tutti a vedere i disegni di Vincenzo realizzati durante la sua permanenza al Gaslini, ricchi di significati e di messaggi, di solidarietà e speranza, proprio come quelli che si pone l'associazione "Un Angelo di nome Vincenzo."



PUBBLICATO 25/02/2011

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 4450  
Approvato l’assestamento di bilancio ma l’opposizione chiede le dimissioni del sindaco
L’assestamento di bilancio va in aula per la sua approvazione ed alla fine lo vota solo la maggioranza, ovvero Pdl, Udc e Psi, contrari IdV e Pd. Sull’argomento ha relazionato l’assessore al ramo, A ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 4038  
Valle Grecanica - Fc Acri: 1 - 1
Nemmeno oggi per la Valle Grecanica è arrivata la vittoria che manca addirittura da dieci giornate ma contro la capolista Acri non si poteva fare di più. Nel derby calabrese la ruota si ferma sul pa ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4229  
Consumo di alcol in aumento
A Palazzo Sanseverino-Falcone, convegno sui giovani e le dipendenze organizzato dal Comune. In molti fanno uso di cannabis, ma c’è un netto distacco dalle droghe “pesanti”
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4400  
Prove d’evacuazione a scuola
L'istituto Comprensivo di Là Mucone era una delle quattro scuole pilota della provincia di Cosenza, scelte dalla Prefettura, per la prova di evacuazione degli studenti dal proprio edificio scolastic ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 3908  
Dimensionamento scolastico, protesta anche Là Mucone
Dopo San Giacomo, anche Là Mucone protesta per la delibera di giunta con la quale si dispone il dimensionamento scolastico sul territorio comunale.
Leggi tutto