Che la redazione di un Psc, piano strutturale comunale, non sia cosa semplice, è risaputo. In ballo c'è il futuro di una città dal punto di vista urbanistico. E poiché in passato gli sbagli non sono stati pochi, ed il territorio ne ha risentito, alla stesura del nuovo Psc ci si vuole arrivare rispettando tutti i criteri. Anche per questo l'amministrazione comunale organizza riunioni mensili alla presenza del prof. Cervellati, l'architetto che ha il compito di redigere lo strumento urbanistico.
Martedì pomeriggio, Cervellati ha incontrato nuovamente i cittadini, le imprese, le forze politiche e i professionisti. Ed anche ieri, il professionista, ha ribadito concetti già noti; "il centro della città sta scoppiando, meglio puntare sulle periferie e sul recupero del centro storico."
Ed ancora; "vorrei sapere perché, finora, terreni edificabili non sono stati utilizzati." Cervellati sottolinea, poi, il forte decremento della popolazione e le numerose abitazioni vuote." Più di uno storce il naso; "di case sfitte ce ne sono a iosa ma non sono sul mercato e poi perché negare ad un proprietario terriero di poter realizzare una casa?" Gli animi si scaldano quando a prendere la parola sono alcuni amministratori della passata giunta che sfidano Cervellati a dire se negli anni passati qualcuno ha messo degli ostacoli alla stesura del piano.
Cervellati glissa ma fa capire che qualcosa, negli anni passati, non è andata per il verso giusto. Ma Vuono, ex consigliere comunale, non ci sta, ribatte e fa perdere la calma a Cervellati che abbandona i lavori fortunatamente giunti al termine. Sull'argomento è intervenuto anche il geologo Franco Foggia ha evidenziato le aree a rischio idrogeologico di cui, ci si augura, occorre tenerne conto.
Ora il prossimo passo riguarda le forze di opposizione e l'intero consiglio comunale. L'assise è prevista per fine marzo mentre per l'approvazione del piano ci vorrà l'estate.