Anche palazzo Sprovieri. Nel contro decreto, firmato dall'assessore regionale ai lavori pubblici, Gentile, c'è anche palazzo Sprovieri. L'atto, come risaputo, è stato pubblicato lo scorso giugno per bloccare e rivedere il precedente decreto firmato da Incarnato, nel marzo 2010, e che prevedeva una serie di finanziamenti per quasi tutti i comuni. Una mera operazione pre elettorale che, alla fine, non è servita al centro sinistra bocciato sonoramente. Di recente si è saputo che sono stati bloccati anche i fondi per la ristrutturazione di palazzo Sprovieri. A dire il vero il progetto sembrava cosa fatta. Era il settembre 2009, infatti, quando al cinema San Domenico, il Pdci locale, organizzò un incontro pubblico per illustrare l'iniziativa (clicca qui per leggere l'articolo, ndr). Tutti orgogliosi e soddisfatti anche per dare merito al loro assessore regionale Tripodi. Cosa successe dopo, non è dato sapere, fatto sta che di quel progetto si sono perse le tracce.
Il sindaco Trematerra è stato avvisato qualche giorno fa che i fondi non ci sono più. Ora il primo cittadino sta cercando di recuperare il tempo perduto perché l'idea non è male. Circa due milioni di euro per ristrutturare l'antico palazzo sito nel cuore del centro storico. Si tratta di fondi concessi dalla Regione Calabria a seguito del bando riguardo il recupero e la valorizzazione dei centri storici (clicca qui per leggerlo, ndr).
In quella occasione il dirigente della regione, l'architetto Zagarese aveva spiegato che l'intenzione sarebbe stata quella di utilizzare gli oltre duemila metri quadri del palazzo come struttura ricettiva o polifunzionale senza stravolgere l'aspetto interno ed esterno. Ora si confida nell'impegno dell'attuale amministrazione locale ma soprattutto negli ottimi rapporti, politici e personali, tra Trematerra e Scopelliti favoriti dalla presenza nella giunta regionale di Michele Trematerra, figlio del primo cittadino.
Sarebbe un peccato perdere un'occasione come questa sia sotto l'aspetto architettonico che turistico e sociale.