Fc Calcio Acri: De Iuri 6.5, Bonomo 6, Caruso 5.5, De Luca 6, Cavatorti 7, Deffo 6.5, Piluso 5 (1’st Longobucco 6), Perrelli 7.5, Provenzano 7.5, Domanico 7 (31’st Ziccarelli sv), Brillante 6.5 (15’st Urso 6). In Panchina: Mauro, De Rose, Mirabelli, Campanaro. All.: Andreoli.

Rende: Occhiuzzi 6, Capitano 5 (1’st Via 6.5), Brecchi 7, Amoroso 6.5, Scanga 5.5, Camasta 6, Farsetta 6 ( 19’st Ferraro 6.5), Mollo 6.5, Musacco 7, Burgo 7, Tuoto 5 (11’st Piemontese 6.5), Romano, Cavaliere, Bruno, Paschetta. All.: Paschetta

Marcatori: 20’pt Provenzano (A) su rigore, 3’st, 35’st su rigore Domanico (A)
Arbitro: Robilotto di Sala Consilina (Ditto e Trotta di Reggio Calabria)
Note: Terreno reso pesante dalla pioggia. Spettatori 200 circa di cui circa 60 ospiti. Amm.: 16’pt Farsetta (R), 25’pt Tuoto (R), 35’pt Amoroso (R). Esp.: 19’pt Occhiuzzi (R), 25’pt Paschetta (R) per proteste. 11’st Lancio di oggetto in campo verso Tuoto.

Castrovillari - L’aria del Pollino non fa bene al Rende che sul terreno del “M. Rende”, dopo la sconfitta con il Castrovillari, cade con la capolista Acri. Partita che ha vissuto di alti e bassi e ha come lampo che squarcia il cielo dello 0-0 l’episodio del rigore concesso con troppa facilità dal direttore di gara. Guardando oltre l’episodio, l’undi - ci rossonero privo di Gallo ha orchestrato un buon gioco ma giocando troppo intermittenza e concedendo qualche occasione di troppo al Rende che non ha saputo capitalizzare. Curiosità: in campo Acri e Rende si sfidano con i rispettivi centravanti invertiti rispetto alla scorsa edizione. Ciak si gira e il Rende targato Paschetta si riversa in avanti, sono solo tre i giri di lancetta e Tuoto da pochi passi imbeccato dalla destra da Burgo non trova la correzione in porta. Stati d’animo contrastanti sugli spalti. Il Rende si srotola sulle fasce dove Burgo è bravo ad attaccare gli spazi a destra e Musacco diligente nel muoversi sul versante opposto, mentre l’Acri si propone attraverso rapide verticalizzazioni finalizzate ad innescare Provenzano supportato da Brillante abile nel muoversi alle sue spalle. Passano i minuti e l’agoni - smo, acceso sin dai primi respiri di partita, è teso come una corda di chitarra. 12’ pt radar Amoroso intercetta palla in mediana ed innesca sulla corsia mancina Musacco, penetrazione in area e conclusione in porta, ma il diagonale termina di poco a lato. Il Rende riesce a giocare corto e ben distribuito in campo preme, l’Acri è velenoso nelle ripartenze ma Domanico, Provenzano e Brillante non graffiano e così al 14’ pt è ancora Rende, Amoroso diga di metà campo apre a Musacco che legge e scrive il movimento a Tuoto, incursione in area ma il bomber di San Vito non tuona. Un minuto più tardi protagonisti Tuoto e Musacco a parti invertite ma la conclusione dell’esordiente esterno è domata da De Iuri. Il Rende guadagna campo e proprio nel momento migliore l’Acri al 19’pt si trasforma da rapace e in contropiede s’avventa sulla difesa ospite, verticalizzazione per Brillante che taglia la linea difensiva rendese e s’invola verso la porta ma s’allunga troppo il pallone e consente ad Occhiuzzi di intervenire e deviare la sfera in uscita bassa, l’attaccante rossonero trascina la gamba e trova il contatto, per il direttore di gara rigore ed espulsione dell’estremo difensore. Finalizzazione affidata a Provenzano che non sbaglia battendo il neo entrato Ferraro. Il vantaggio accende i padroni di casa che premono. L’Acri con l’uomo in più prende le redini del gioco e controlla la partita. Al 40’ pt Piluso galoppa sulla destra conquista il fondo e mette lungo sul secondo palo per l’affluen - te Domanico che al volo batte a rete mandando di poco a lato. Spettacolo ed applausi. Laripresa si apre con lanovità Via tra gli ospiti eLongobucco per i padroni di casa. l’Acri parte forte e al 3’st Domanico show in area e conclusione in porta che si insacca sotto il palo trasversale, imparabile e doppio vantaggio. La gara diventa piatta, tra gli ospiti entra Piemontese per Tuoto che all’uscita dal campo risponde alla provocazione dei tifosi rossoneri e si vede tirare addosso diversi oggetti. Episodio senza commenti. Il Rende prova ad alzare il proprio baricentro ma è l’Acri in contropiede a pungere, Provenzano supera l’alta difesa biancorossa e viene fermato poco fuori dall’area dall’uscita di Ferraro che anticipa Scanga in recupero, punizione e grazia concessa dal direttore di gara all’estre - mo difensore. Punizione da cui nasce il fallo di mano di Amoroso in area e rigore concesso, trasformato da Domanico che sigla la doppietta.

Fonte: "Quotidiano della Calabria" del 25-01-2011.