Il Pd locale cerca di risollevarsi dalla batosta elettorale dello scorso mese di aprile. E stante al numero di tesserati, i dirigenti possono ritenersi soddisfatti. A fine tesseramento, infatti, circa trecento sono stati quelli che hanno sottoscritto la tessera dei democratici. Il risultato viene salutato con molta soddisfazione visto il momento difficile del Pd e la mancanza di una guida dopo le dimissioni del segretario Pino Capalbo di circa un anno fa. Dal nuovo numero di iscritti, tra cui moltissimi giovani, il Pd vuole ripartire per intraprendere una nuova strada che porti, nel più breve tempo possibile, alla composizione degli organismi ed alla guida dell'intero centro sinistra. Al momento non è dato sapere chi prenderà il posto del dimissionario Capalbo o se egli stesso ritornerà sui suoi passi. I democratici, anche qui, ai piedi della Sila, vivono un momento difficile.
L'ampia sconfitta elettorale di aprile scorso con il candidato Cozzolino, ha lasciato il segno ma tutti sono convinti che appena si costituiranno gli organi provinciali e regionali, il partito di maggioranza relativo del centro sinistra, ritornerà ad essere da traino per la coalizione. Al momento, anche in consiglio comunale, il Pd, rappresentato da Pino Capalbo, Mario Bonacci, Giacomo Cozzolino e Giuseppe Capalbo, cerca il dialogo piuttosto che lo scontro con il centro destra. Insomma un atteggiamento cauto e di confronto pacifico in attesa anche dell'evoluzioni politiche romane.
Udc. Procede a gonfie vele anche il tesseramento dell'Udc in vista della nascita del Partito della Nazione. Sono già cinquecento gli adepti centristi. Sicchè il nuovo anno si apre come si è chiuso il vecchio; con entusiasmo e voglia di crescere sotto l'aspetto della qualità e della quantità. Qui, nella Patria dell'Udc calabrese, i moderati possono contare sul segretario regionale, nonché sindaco ed euro parlamentare, Gino Trematerra, sul figlio Michele, assessore regionale e sul consigliere provinciale, De Vincenti. Conquistato, con ampio margine, il comune, l'Udc guarda al futuro con ottimismo. Ed il segretario cittadino Zanfino può dirsi soddisfatto; sotto la sua guida, infatti, negli ultimi tre anni l'Udc ha raccolto, ma anche aumentato, consensi e vittorie. I quattromila voti nell'europee del 2009, l'elezione del consigliere provinciale e la vittoria delle comunali del 2010. Un partito in salute, insomma, che non ha nessuna voglia di abbandonare il comune. Trematerra, infatti, continuerà a fare il primo cittadino anche dopo l'insediamento a Bruxelles previsto per fine mese. Intanto, nella sede di via De Vincenti, le sottoscrizioni continuano in un clima di grande compiacimento e di grandi aspettative. Tra un Pd confusionario e a brandelli e un Pdl in difficoltà, l'Udc ha la grossa possibilità di confermarsi primo partito.