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Ennesimo incontro con Cervellati.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
La sala convegni di palazzo Falcone non è piena. L'appello lanciato dall'amministrazione comunale è stato accolto da poche persone. In sala i consiglieri comunali si contano sulle dita di una mano, pochi anche i tecnici, le imprese, le associazioni di categoria. Eppure l'argomento era di estremo interesse. Come il relatore del seminario; l'architetto Pier Luigi Cervellati, il professionista incaricato di redigere il Psc.
Molti gli assenti, dunque, anche quelli che, alla fine, lamentano uno scarso coinvolgimento dei cittadini da parte delle istituzioni nelle scelte importanti e pronti a gridare allo scandalo ed alla spartizione di potere. Il prof. Cervellati assicura ugualmente l'approvazione del piano entro i termini fissati dalla legge; trenta giugno prossimo.
Nel corso dell'incontro ribadisce concetti già noti e quando parla di riqualificazione dell'esistente e inutile individuazione di altre aree edificabili, in molti storcono il naso. Ma Cervellati fornisce numeri indicativi che lasciano poco spazio all'ottimismo; la diminuzione della popolazione di circa mille abitanti negli ultimi venti anni ed il sovrannumero delle abitazioni rispetto ai residenti. Cervellati dice che questa è una fase preliminare e che il Psc non deve essere un mero progetto sulla carta ma un'idea condivisibile dall'intera popolazione "perché si parla del futuro della città, del suo territorio e dei suoi abitanti."
Noto per essere un amante del centri storici aggiunge; "io punterei alla riqualificazione dell'esistente, cioè al centro storico oramai vuoto, ma se si vogliono individuare altre aree occorre programmare anche l'aspetto economico perché per le nuove abitazioni bisogna prevedere i servizi e le opere di urbanizzazione."
Per Cervelllati "il Psc non deve essere solo uno strumento urbanistico ma un documento che rispetti le regole e tenga conto della situazione attuale e futura anche in termini di sviluppo socio-economico." Insomma non più territorio saccheggiato e costruzioni indiscriminate. Ci riuscirà a convincere amministratori e cittadini? Infine plaude al sindaco Trematerra per aver coinvolto nella discussione gli ex sindaci e gli addetti ai lavori, imprese e liberi professionisti; "una cosa che nella mia lunga carriera non mi era mai capitata."
Il documento aspetta, ora, di diventare definitivo ed essere affrontato in consiglio comunale dove non mancheranno gli spunti di discussione.

PUBBLICATO 14/01/2011

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