Da tempo cittadini e lettori ci segnalano il fenomeno dell'alveo rosso nel corso del fiume Mucone, in realtà la netta linea rossa che colora sassi e rocce a destra e sinistra del corso d'acqua è visibile passando in auto sul ponte che collega Acri a Serricella. La gente che vi transita quotidianamente riferisce che tale colorazione sui massi è apparsa almeno da ottobre e da una semplice osservazione in sito o sulle immagini potrebbe trattarsi di qualcosa simile nell'aspetto alla ruggine almeno secondo un criterio esclusivamente cromatico.
La colorazione si estende per qualche chilometro per poi attenuarsi. Se ne parla ormai in piazza da tempo, ma non si sa nulla di certo e al momento di pubblicare non si ha notizia ufficiale di rilievi o sopralluoghi effettuati da enti territoriali preposti. Semplice ruggine o altro? E perché sulla questione c'è una coltre di silenzio? Semplice indifferenza della nostra cittadinanza verso la tutela ambientale o una esagerata sopravvalutazione del fenomeno da parte degli osservatori? Se al contrario sono già stati fatti tutti i controlli del caso molti cittadini preferirebbero conoscerne il riscontro, anche se si trattasse di una causa banale e senza effetti negativi sull'ambiente e sulla salute.
E se, come si dice, il fenomeno prende corpo all'altezza degli impianti ENEL 1° Salto, non sarebbe inopportuno un comunicato stampa da parte di questa grande società che investe cospicue risorse in pubblicità televisiva a tutela della propria immagine, tanto per tranquillizzare i cittadini che si fermano incuriositi sul ponte. Non è nostra abitudine creare facili allarmismi ma neanche rimanere indifferenti alle preoccupazioni dei lettori, intendiamo suscitare maggiore interesse sul problema della tutela ambientale e contribuire alla ricerca di una spiegazione attendibile.