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Scalea - Fc Acri: 2 - 1.

Lucia Minniti
Foto © Acri In Rete
Scalea: Spingola 6,5, Leta A. 7, Oliva 7, Scafaro 7, Vitale 7, Ferraro 7, Foderaro 7,5, Vanzetto 8, Longo 8 , Cambria 8 (36’ st Pagano s.v.), Leone 8. In panchina: Fedele, Scarlato, Venere, De Miglio, Prete, Attanasio, Pagano. Allenatore: Viola

Fc Calcio Acri: Di Iuri 6, Longobucco 6,5, Urso 8 (28’ st Zicarelli sv), De Luca 7 , Cavatorti 7, Deffo 7,5, Chimento 7 (16’ st Caruso 6,5), Perrelli 7, Gallo 7,5, Brillante 7 (10’st Domanico 6,5) , Peluso 7. In panchina: Mauro, De Rosa, Bonomo, Campanaro, Zicarelli, Caruso, Domanico. Allenatore: Andreoli

Marcatori: 14’ pt Leone (S), 16’ pt Longo (S), 19’ pt Urso (A)
Arbitro: Adamo Stefano di Aprilia (Assistenti Zangaro ed Esposito di Catanzaro)
NOTE: 500 spettatori circa con 50 tifosi ospiti. Ammoniti: Longobucco e Deffo dell’Acri; Vitale, Vanzetto, Cambria, Scafaro, Spingola, Pagano dello Scalea. Espulsi: Viola (39’pt). Angoli: 6-3 per l’Acri. Recupero: 3' pt; 4' st.

Scalea - Mancava quasi come l’aria, e finalmente è ritornata a dare una boccata di ossigeno e di buon umore ai biancostellati e adunatifoseria sempre vicina. Vittoria davvero voluta dalla formazione di mister Viola che a casa non riportava un risultato positivo da quasi due mesi (l’ultima quella risalente alla terza giornata sul Rende) abbonata com’era fedelmente più al pareggio che ad altro. E non era facile contro quella che fino ad ieri era la capolista Acri con le sue ben otto vittorie e 2 sconfitte, che ora salgono a tre. Scese in campo entrambe per vincere e consapevoli di chi avevano di fronte, le due squadre non si sono risparmiate ma ad avere la meglio alla fine sono stati i locali il cui gioco ha dimostrato che quando si vuole raggiungere un obiettivo, lo si raggiunge. Leone e Longo hanno spiazzato nell’arco di due minuti il numero uno acrese Di Iuri, mentre Urso ha fatto una magia con una punizione che ha piegato Spingola ed entusiasmato i presenti supporters acresi. Da segnalare l’esordio del neo acquisto Pagano, entrato nella seconda frazione di gioco, tra le fila scaleote.
CRONACA. Nei primi cinque minuti di gioco la sfera arriva in area solo grazie a calci da fermo: al 1’pt una punizione di Brillante mette in guardia la difesa locale che respinge; al 3’ Urso ci prova con un tiro di prima intenzione che va alto; al 5’ è la volta di Foderaro dalla parte opposta ma Di Iuri è pronto nella presa. Al 7’ un’azione costruita dai locali che per poco non sfiorano il primo colpo vincente: Longo riceve un bel servizio di Foderaro e avanza forse indugiando un po’ troppo permettendo così di parare il colpo a Di Iuri. Stessa cosa all’8’, ma questa volta l’estremo difensore rossonero viene impegnato a respingere un tentativo di Cambria. Vantaggio per i padroni di casa al 14’: è Longo che incalza dalla fascia destra e ragala un puntuale assist a Leone che dalla parte opposta si fionda in avanti per un colpo spettacolare verticalizzato dalla complice traversa interna e messo a segno. Gol del raddoppio al 16’ con ancora un Longo protagonista; questa volta però è Cambria, dalla forza inesauribile fino alla sostituzione, a fare da sponda al capitano calciando un corner che il numero nove sfutta bene dal centro piegando nuovamente Di Iuri. Tre minuti dopo la reazione degli ospiti. Incredibile punizione di Urso che senza mediazione alcuna mette in porta alla destra di Spingola. Ripresa beffarda per i padroni di casa perché al 9’ st viene annullato dall’inflessi - bile direttore di gara Adamo un gol per presunto fuorigioco scaturito da una punizione di Foderaro e centrato di nuovo da Longo. Scorrono pochi attimi ed il nuovo arrivo, Pagano, si infortuna con un colpo sul volto per rimanere fuori giusto il tempo per una fasciatura. Rientra il numero diciotto ed al 43’per poco non mette dentro la terza palla vincente; ma procede in avanti con qualche esitazione di troppo, alla fine il tiro è fiacco e manca di mira. Occasione persa come quella del 1’ di recupero da un Vanzetto dalle mille parole per i suoi compagni e per il suo pubblico con una bella diagonale che però non va.

Fonte: "Quotidiano della Calabria" del 22-11-2010.


PUBBLICATO 24/11/2010

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