Momenti di fermento per la Comunità Montana di Acri. Ieri, infatti, il gruppo Pd alla guida dell'Ente si è incontrato con il coordinatore provinciale Bruno Villella per avviare una riflessione sul grave stato di crisi in cui versano gli Enti comunitari a seguito della legge di riordino. Un'incontro nel corso del quale, è stato comunicato attraverso una nota , si è inteso rinviare ogni decisione di merito nel consiglio convocato per il prossimo 22 Novembre, contesto in cui dovranno essere intraprese una serie di scelte innovative attraverso un dibattito serio e costruttivo. Un passo in avanti, dunque, rispetto ad una situazione stagnante da tempo in cui: << Gli Enti - prosegue la nota - ancorché privi di funzioni, competenze e trasferimenti non riescono a garantire adeguate prospettive al personale che è costretto a versare in uno stato di precarietà e di incertezza oltre che di inadeguato utilizzo disperdendo così un patrimonio di energia e competenza maturate negli anni.>>
Quindi la proposta: <<Le riflessioni aperte dal gruppo del Pd, che rappresenta la maggioranza nell'Ente, sono rivolte ad intrecciare i nuovi assetti di governo, che saranno insediati nel prossimo mese di novembre, con un nuovo impianto politico teso ad attivare un confronto aperto con gli altri livelli istituzionali, con le organizzazioni sindacali e con il governo regionale, affinché si possa discutere delle problematiche della montagna e delle aree interne della Calabria in una prospettiva organica. Si tratta di un' azione di forte sollecitazione verso la Regione che deve confrontarsi con i territori, con le rappresentanze istituzionali, per stabilire le strategie più idonee in questo settore vitale per le economie e per ovviare agli squilibri derivanti dalle politiche che determinano l'abbandono delle aree interne montane e collinari.>>

Fonte: "Gazzetta del Sud del" del 20-10-2010.