Rende: Randazzo 6.5, Altomare 5, Staffa 5.5, Guido 6 (41’ Tro t t a sv), Corosiniti 6, Paschetta 6.5, Lucarelli 6 (37’ Stillitano sv), Mollo 6, Tuoto 6 (24’st Florio), Provenzano 6, Amendola 6.5. In Panchina: Marino, Farsetta, Capitano, Trotta, Bruno. All.: Ortolini.

Fc Calcio Acri: Di Iuri 6.5, Longobucco 6 (1’st Bonomo 6), Caruso 6, De Luca 6.5, Cavatorti 6.5, Deffo 6.5, Piluso 6 (19’st Campanaro 6), Perrelli 7, Gallo 7, Domanico 6.5, Urso 6.5 (15’st Zicarelli 7). In Panchina: Mauro, De Rose, Spinelli, Lepore. All.: Andreoli.

Marcatori: 33’st Zicarelli (A)
Arbitro: Celentano di Torre Annunziata (Torchia eOlivadoti di Lamezia T.)
NOTE: Terreno di giuoco in perfette condizioni. Temperatura di 24°. Spettatori 400 circa ci cui 70 ospiti. Amm.: 35’pt Cavatorti (A).

Rende - Un solo punto in trecentosessanta minuti in casa Rende è un dato allarmante. La cura Ortolini mostra un Rende guardingo ma ad intermittenza, il tiro in porta latita così come le idee organizzate nel finale caratterizzato da lanci lunghi. Di contro un Acri ordinato che come un ape ha punto di sorpresa difendendosi con ordine e mostrando esperienza e saggezza nella gestione dei tempi della partita. Nel finale vibranti proteste della tifoseria di casa che ha invocato l’avvento di Chiappetta. I numerosi ex in campo sono benzina sul fuco delle motivazioni della partita. Il Rende parte bene e legittima una supremazia territoriale con un gioco ragionato dotato di una buona circolazione della palla. L’Acri si propone di rimessa cercando Gallo ben supportato da Domanico.
Al 16’ dai venti metri carica il sinistro e grida presente e calcia in porta, Randazzo si rifugia in angolo. Al 28’pt Tuoto sulla trequarti apre a destra a Lucarelli, rapido trova il fondo e crossa sul secondo palo dove Amendola ben appostato viene anticipato di testa di Provenzano e l’epilogo non regala emozioni.
Il Rende ha la rapidità del cobra nello scagliarsi in avanti con azioni in contropiede, ma la retroguardia ospite non concede nulla. Il secondo tempo si apre con il Rende in avanti ma la rigida disciplina tattica degli ospiti non concedere ghiotte occasioni. L’Acri si scioglie in avanti come un gomitolo in discesa al 14’st con Domanico serve in verticale Cavatorti che innesca Gallo, geniale l’appoggio al limite dell’area all’affluente Domanico che calcia violentemente in porta su cui Randazzo si distende e devia a lato. La partita è vivace, le geometrie di entrambe costruiscono azioni importanti ma monche di conclusioni in porta, unico strumento per rompere il risultato ad occhiali. Tiro in porta che lo estrae dal cilindro Zicarelli al 33’st, imbeccato da Domanico sulla trequarti porta palla taglia da sinistra al centro e da un paio di metri fuori area calcia in porta superando l’incolpevole Randazzo.
Nel finale il Rende si affida ai lanci lunghi e la difesa acrese ha vita facile fino all’ultimo minuto dei quattro di recupero quando Paschetta di testa supera Di Iuri ma la sfera termina di un pizzico sopra la traversa alzando il sipario su emozioni diverse nelle rispettive tifoserie.


Fonte: "Quotidiano della Calabria" del 04-10-2010.