COMUNICATO STAMPA Letto 3170  |    Stampa articolo

Fusaro, replica al circolo acrese di IDV.

Michele Fusaro
Foto © Acri In Rete
Augurerei a tutti di essere, inconsapevolmente, eletti come sono stato eletto io. Io, che sono stato omaggiato di oltre 1000 preferenze. Altri, ad Acri, presentandosi sotto il mio stesso simbolo, e, quindi, disponendo del mio stesso corpo elettorale, ripresentandosi, hanno perso per strada oltre 100 voti, racimolando addirittura - circa la metà dei miei voti. Conseguendo, così, il pieno titolo a essere iscritti a soci onorati dell'AVE (associazione vittime elettorali). Dunque, è certo che gli acresi, consapevolmente ( altro che inconsapevolmente!) hanno capito di chi fidarsi. Bocciando, sonoramente, certi personaggi e promuovendone altri. E quegli oltre mille voti di preferenza io ho l'obbligo morale di onorarli fino in fondo. E li onorerò cosi per come è mio costume fino in fondo.E, allora nessuno si illuda che io mi dimetterò da consigliere provinciale. A me quello scanno l'hanno tributato, con stima e con affetto, i miei concittadini ed io resterò al mio posto per rappresentarli tutti. Io, ad Acri, non ho mai avvelenato il clima politico. Altri, hanno seminato odio e zizzanie. E chi semina vento raccoglie tempesta. E' vero: io al Congresso provinciale del Partito di IdV non c'ero. Quel congresso, così per come raccontato dagli organi di stampa, è sembrato piuttosto una consorteria, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss". Altri, a quel congresso, che è stato una sagra di "guerre fra bande" c'erano.
E ci sono stati da veri protagonisti. Io non c'ero. E non c'ero anche perché nei giorni precedenti avevo partecipato ad alcune riunioni preparatorie nel corso delle quali, avevo avuto netta la sensazione circa lo sbocco che quel congresso avrebbe avuto. E che puntualmente ha avuto. Trasformato in un autentico ring di pugilato, in una arena di cannibalesco regolamento di conti. A me questa politica non piace. Piace ad altri. Che la pratichino pure, sono affari loro. A me la politica fatta di kermesse di basso cabotaggio non interessa. A me interessa la Politica che intercetta i bisogni della gente. A me interessa la Politica che sa valorizzare l'unità del centrosinistra. Altri, invece, interpretano la Politica come difesa del proprio status e lavorano per distruggere il centrosinistra, perché accecati probabilmente da vecchi rancori. E le scelte compiute dal Partito di Italia dei Valori, ad Acri, nell'ultima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale, sono state assunte, scientemente, nella perfetta direzione di penalizzare il centrosinistra, a tutto vantaggio, trasversale, di altri candidati a Sindaco, espressione del centrodestra. Ed è stata questa la ragione per cui io ho preso le distanze dal Partito, pur votando il candidato dipietrista di Acri al Consiglio regionale e sostenendo alcuni dei candidati al Consiglio comunale di Acri nella lista di IdV tra i più votati.
Uno di questi, ha conseguito circa 170 voti di preferenza, risultando, nelle elezioni amministrative del 2010, il più votato candidato di Italia dei Valori tra tutti i Comuni della Calabria. Questo vuol dire forse assenza dalla scena politica? Finiamola di raccontare barzellette! E un'altra barzelletta è quella secondo la quale io sarei pronto a indossare la casacca di un altro Partito. Niente di più falso. Non ho maturato nessuna scelta in tal senso. E mediterò assai bene prima di compierla. Soprattutto dopo la combattuta esperienza vissuta in IdV. Certo io resterò un convinto militante del centrosinistra, a fianco del Presidente Oliverio, del suo esecutivo e della maggioranza che lo sostiene.
E proprio la mia convinta appartenenza al centrosinistra è un altro motivo che mi ha indotto ad allontanarmi dal Partito di Italia dei Valori,i cui esponenti nazionali, in queste ultime settimane, rilasciano dichiarazioni per nulla tranquillizzanti, facendo, addirittura, vagheggiare ipotesi di alleanza con pezzi del centrodestra. Io al centrodestra ad oggi sono allergico. E, allora, tolgo il disturbo. Certo, insieme con me, dal partito, stanno scappando a gambe levate tanti altri iscritti. Finanche l'on Arlacchi. Siamo tutti dei pazzi visionari? No, non siamo pazzi visionari. Siamo tanta gente seria che non vuole disonorare la propria coerenza e la propria dignità.

PUBBLICATO 25/09/2010

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