Nelle scorse settimane, il presidente del Gruppo di Protezione Civile, Flavio Sposato, aveva denunciato lo stato di criticità in cui versa il sistema fognario, con particolare riferimento al torrente Calamo. Successivamente sono stati avviati controlli a tappeto. “Da subito – si legge in una nota del Comune - sono state fatte analizzare le acque del depuratore di Acri centro che si riversano nel torrente e, secondo i dati del laboratorio S.C.A, di servizi e consulenza ambientale di Marconia (MT), del Dott. Roberto D’Arienzo, i parametri esaminati rientrano nei limiti previsti dalla legge. Dopo i controlli in superficie effettuati dai tecnici comunali – prosegue l'amministrazione comunale - , si è affidato a una ditta specializzata, la Stigliano di Rotonda (MT), l'incarico di compiere una perlustrazione del tratto urbano del torrente Calamo, per individuare eventuali scarichi abusivi. Dal tratto inscatolato del Calamo, mai visitato dalla sua realizzazione in tutti questi anni, non è stato riscontrato nulla di rilevante, né tantomenosono stati trovati rifiuti ingombranti di vario tipo. Nel complesso, è stata rilevata solo qualche piccola anomalia, che è stata risolta immediatamente. Per cui, c’è da ritenere che il fenomeno fognario che si è verificato sia stato solo un problema dovuto a cause contingenti, in quanto, per com’è facile verificare andandolo a vedere, le acque del torrente Calamo scorrono limpide e saranno monitorate periodicamente".


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 09-09-2010.