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Trematerra: "enti montani da chiudere - Un solo soggetto al posto di Afor e Conso".

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Ieri pomeriggio ad Acri si è tenuta, nella sede della comunità montana “Destra Crati – Sila Greca”,una riunione tra il presidente dell’ente, Gennaro Nicoletti, l’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, e i tredici sindaci dei Comuni interessati. Si è parlato delle prospettive delle comunità montane dopo che il governo ha detto chiaramente alle Regioni che se vogliono mantenerle in vita lo dovranno fare con fondi propri.
Trematerra ieri ha chiaramente spiegato la sua posizione, che è racchiusa in una proposta di legge che il consiglio regionale dovrà approvare o respingere. L’assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione ha ricordato come sia “necessario un riordino del settore, per farsi che non vi sia più sovrapposizione di funzioni tra enti diversi. Oggi noi abbiamo comunità montane, consorzi di bonifica e Afor che operano senza che vi sia una sinergia che si inquadri in un progetto complessivo”.
Per Michele Trematerra bisogna “realizzare un ente che racchiuda tutte queste risorse e le indirizzi in maniera armonica verso uno biettivo”. Si pensa, in sostanza,a un’agenzia regionale che operi in maniera tale da valorizzare la risorsa montagna, senza che vi siano più enti a pestarsi i piedi a vicenda. In tal senso,non esisteranno più le comunità montane, così come cesseranno di esistere i consorzi di bonifica e l’Afor. Almeno per come sono oggi. In tutto questo, la Regione,anche in questa fase, si fa carico del pagamento delle spettanze per i lavoratori che vivono in un limbo, ma non per quelle degli organismi dirigenti, che potranno continuare a operare, ma informa puramente gratuita. Ieri si è parlato di questo e non, ovviamente, della querelle interna al centrosinistra che governa la comunità montana “Destra Crati –Sila Greca”. C’è un fronte che vorrebbe rinnovare gli organismi dirigenti, cioè presidente e giunta, con aspre critiche rivolte a Gennaro Nicoletti che non avrebbe convocato il consiglio. Questi organismi sono destinati a sparire da qui a qualche mese, ma dovrà esserci un commissario a gestire la fase di chiusura delle comunità montane e l’ipotesi che possa essere il presidente è più che fondata. E’ una vicenda in cui ieri Michele Trematerra non èvoluto entrare, anche perché dalle fattezze più spiccatamente politiche e poco istituzionali. La questione potrebbe essere meno politica qualora, come hanno minacciato di fare, i firmatari della richiesta del consiglio dovessero rivolgersi al Prefetto.
Nicoletti ha in animo di convocare l’assemblea questa mattina, “anche se vi sono aspetti poco chiari,che riguardano soprattutto la fase di accorpamento dei territori della Sila – Greca alla Destra Crati e le relative conseguenze”.

Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 01-09-2010.

PUBBLICATO 02/09/2010

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