Chi conosce bene il sindaco Gino Trematerra sa bene che evita le polemiche, le accuse ed il piangersi addosso. Nel consueto incontro circa il consuntivo sulle cose fatte e quelle da fare, il primo cittadino ha confermato tutto ciò. Più orgoglio e messaggi di pace, piuttosto che strali e critiche. Ma anche grande soddisfazione per quanto fatto finora, ovvero nei primi novanta giorni di amministrazione. "Sono contento, dice, perché stiamo rispettando il programma in un momento difficile."
Nessuna invettiva contro chi lo ha preceduto sebbene gli otto milioni di debiti; "qualcosa non ha funzionato, afferma con eleganza, ma ciò non deve essere un pretesto per bloccare l'azione di governo, gli investimenti ed i progetti."
Ed ecco l'orgoglio dell'esponente Udc, due volte senatore della Repubblica; "stiamo cercando di attingere ai finanziamenti regionali e statali attraverso progetti seri e credibili. Non è il momento di accendere mutui e di toccare il bilancio comunale. Tutto quanto realizzato finora è stato fatto con fondi extracomunali."
Quindi le cose fatte. Trematerra sottolinea "i 260.000,00 euro del Piar e i finanziamenti per le scuole Pastrengo, Campo Sportivo e San Giacomo, l'impegno per la raccolta differenziata e la realizzazione di un'isola ecologica e per una nuova sistemazione del Cup. Ed ancora, l'ammodernamento dell'arredo urbano e la realizzazione della rassegna Acrinscena che sulle casse del comune inciderà pochissimo grazie ai 150.000,00 euro dei fondi regionali."
Poi promette; "entro il prossimo anno la caserma dei carabinieri ed il palazzetto dello sport saranno terminati ma vi sono altri progetti in itinere che serviranno a risollevare le sorti della città." Infine il messaggio agli avversari; "non è un momento facile ma la mia amministrazione cercherà di canalizzare più fondi possibili. All'opposizione chiedo collaborazione e non ostruzione, la città non ha bisogno di divisioni e di litigi tra i vari partiti, occorre lavorare tutti insieme per uscire dall'impasse. Io sono fiducioso."