In molti hanno scritto su Mattia Preti. Pochi, però, avevano pensato ad un romanzo. Maria Fabbricatore, 42 anni, per la sua prima esperienza da scrittrice, si affida ad oltre duecento pagine edite da Falco Editori per un lungo, piacevole ed appassionante viaggio.
"Mattia Preti, il cavelier calabrese", questo il titolo del libro uscito di recente che parte da lontano, da una della biblioteche più prestigiose di Roma che riceve una donazione di libri antichi da una nobile famiglia capitolina. Il direttore, soprannominato Minotauro, chiama Simone e Anastasìa. I due trovano una lettera all'interno di uno dei libri con un'intestazione che sembra rivolgersi proprio a loro. Una serie di misteri li porta sulle tracce di un pittore del Seicento; Mattia Preti.
Per scoprire di chi si tratta e il significato del messaggio, volano ad Aleppo in Siria. Gli indizi portano sulle tracce di Mattia Preti, detto il Cavalier Calabrese, il pittore ufficiale dei Cavalieri di Malta e nativo di Taverna. Da Aleppo, dunque, si spostano a Taverna e nella Chiesa di San Domenico, dove Preti ha lasciato il suo Autoritratto e alcune delle tele più ammirate del secolo, i due scoprono l'esistenza di un'antica scuola pitagorica. Intanto Mattia, viene nominato cavaliere da Papa Urbano VIII e diventa Cavaliere di Malta, incarico che era stato prima di lui solo del Caravaggio, e si innamora di Isabella nobildonna meridionale mentre Anastasìa e Simone arrivano a La Valletta dove Mattia Preti dipinse la volta di una cattedrale con la storia di San Giovanni e dove trovano la risposta al messaggio lasciato da Preti trecento anni prima.
Una storia ricca e coinvolgente, che contribuisce a capire ancora meglio la magica vita di Mattia Preti.