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Lite tra anziani, ustioni con acido muriatico.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Comprendere le motivazioni che conducono a gesti inconsulti è sempre impresa proibitiva, ma alcune lo sono più di altre. Diventa ancora più insondabile se chi compie il gesto non riesce a fornire egli stesso una plausibile spiegazione.
Così, dopo evidenti dissapori sedimentatisi per anni, un anziano signore che abita in contrada Duglia, a un tiro di schioppo del centro abitato, ha pensato bene di eliminare un fastidioso vicino di casa. L'ha fatto versandogli addosso acido muriatico, in un momento in cui la ragione lo ha abbandonato.
Protagonisti di questa vicenda che ha dell'incredibile sono M.G., 84 anni, e C.B., di 83. L'ustionato questo, l'attentatore quello. Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che M.G., intorno a mezzogiorno, sia uscito di casa, poco distante dalla rotonda di Duglia, contrada attaccata ad Acri centro e passaggio obbligatorio per chi voglia raggiungere la Sibaritide o dalla Sibaritide arrivare nel centro presilano, con un sacchetto di plastica in mano. Sembrava tranquillo, ma di colpo ha accelerato il suo passo claudicante, accompagnato dall'immancabile bastone, ha raggiunto C.B. da dietro le spalle e gli ha versato addosso il contenuto di una boccetta di acido muriatico. Le grida dell'ottantatreenne hanno immediatamente messo in allarme i vicini ed è prontamente scattato l'allarme e con questo i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i Carabinieri della stazione di Acri, al comando del maresciallo Roberto Luciani. L'uomo che ha subito l'aggressione ha riportato ustioni in varie parti del corpo, ma le ferite fortunatamente non sembrano particolarmente gravi, almeno non tali da metterne in pericolo la vita. In ogni caso, è stato disposto prontamente il trasferimento in elisoccorso a Brindisi, per evitare che C.B. potesse contrarre pericolose infezioni. M.G. è stato portato in caserma e ai militari che l'hanno interrogato ha risposto di non ricordare nulla e di non sapersi spiegare il gesto. Dagli elementi raccolti, sembra che il gesto dell'uomo sia stato cagionato dall'ennesima lite con il vicino. Considerata l'età, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ai parenti rimangono tanti interrogativi ai quali fornire risposte e a tutti la fortuna che la vicenda non abbia causato più danni di quelli registrati.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 05-06-2010.



PUBBLICATO 05/06/2010

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