Giro di ricognizione della protezione civile regionale, ieri mattina, per calcolare i danni del maltempo dell'inverno scorso e pianificare il lavoro. Gli uomini della Prociv sono stati accompagnati dal sindaco Trematerra, dall'assessore ai lavori pubblici, Cerlino e dal responsabile dell'ufficio tecnico, Feraudo. I sopralluoghi hanno interessato via San Cataldo, nel centro storico, nei pressi della zona sportiva in cui sono presenti un campo di calcio, di bocce e di tiro a segno. La strada di accesso che porta alle strutture è fratturata in più punti a causa di vistosi smottamenti sia a valle che a monte. Tecnici ed amministratori si sono soffermati anche sulla secolare frana di Serra di Buda che interessa la s.s.660 Acri-Cosenza.
Il sindaco Trematerra, pur affermando che il suo governo sosterrà l'idea della galleria, ha chiesto alla Prociv interventi urgenti sia a monte che a valle di Serra di Buda al fine di evitare che il versante, e di conseguenza anche un tratto dell'arteria, possa essere interessata da eventuali smottamenti che potrebbero provocare la chiusura al traffico della statale come già accaduto nel 1999. Gli interventi dovrebbero riguardare il consolidamento del pendio e la realizzazione di briglie e valle e la regimentazione delle acque a monte. Ma ieri è stata la volta anche di Serricella, ovvero della situazione più complicata. Qui, un pezzo di strada comunale è crollato ed alcune abitazioni ed esercizi commerciali sono stati fatti evacuare.
Il tutto è accaduto nello scorso mese di febbraio dopo insistenti piogge. A distanza di quattro mesi la situazione resta gravissima. Le case sono disabitate e i negozi chiusi. La Prociv ha promesso un programma di lavoro immediato con interventi risolutori. La presenza della Prociv nonché gli impegni presi dal governo Trematerra riguardo il dissesto idrogeologico, fanno ben sperare per la soluzione di tante criticità.