Poco meno di trenta pagine. Sono gli indirizzi di governo, dette anche linee programmatiche, dell’esecutivo guidato da Gino Trematerra. Ieri, il primo cittadino le ha comunicate al consiglio comunale nel corso di un’assise che si occupava anche di bilancio previsionale 2010 e consuntivo 2009. Alla fine il documento, relativo ai programmi dell’amministrazione comunale, ha avuto il via libera grazie ai soli voti della maggioranza. Trematerra ha relazionato per circa un’ora sul programma del centro destra che viene definito “sobrio ma credibile.”
In apertura il sindaco, eletto qualche settimana fa, ha tenuto a precisare che “il programma ha dovuto tenere conto del fatto che non si sono potuti espletare tutte le operazioni che permettono di capire la reale situazione economica delle casse comunali.”
Poi gli obiettivi; cultura, politiche sociali, urbanistica, ambiente, e- government. “L’innovazione è importante per la qualità dei servizi, ha detto Trematerra, il comune necessita di uno strumento innovativo capace di sviluppare e consolidare il processo di e-government, sarà attivato un numero verde ed un modulo on line sul sito comunale per ogni segnalazione.” Quindi l’ambiente con l’istituzione di un osservatorio ambientale per il monitoraggio del territorio, il ripristino della raccolta differenziata e la realizzazione di isole ecologiche. Per i servizi sociali Trematerra prevede un lavoro sinergico tra istituzioni e associazioni ma soprattutto la costruzione di una casa per anziani. Ma anche il potenziamento del pronto soccorso e della radiologia, il ripristino notturno dell’anestesia, la costruzione di edilizia popolare per famiglie disagiate e il punto unico di accesso per la non autosufficienza.
Poi la cultura ed il turismo con la valorizzazione del museo Vigliaturo e del rilancio delle manifestazioni “Chi legge è” e “Premio Arena” e il consolidamento dei rapporti con Unical e gli Studi Filosofici di Napoli e la realizzazione di un Parco Letterario Padula. Quindi lo sport e lo spettacolo con la ristrutturazione degli impianti ed il rilancio, già da quest’anno, della rassegna estiva Acrinscena. Quindi l’urbanistica ed i lavori pubblici con l’approvazione in tempi brevi del Psc ed il completamento del palazzetto e della caserma dei carabinieri, la realizzazione di fonti di energia rinnovabile, il ripristino del “piano colore”, la costruzione di plessi scolastici a La Mucone e San Giacomo. Infine le attività produttive, con la realizzazione dell’area Pip Chianette e la valorizzazione dei prodotti tipici con l’istituzione di un salone meridionale, e la formazione professionale, con la riapertura del centro di via Duglia. E’ seguito il prevedibile lungo dibattito a cui hanno dato il contributo quasi tutti i consiglieri comunali. Più di uno poteva tranquillamente risparmiarsi visto che ha ripetuto in toto le cose dette dal sindaco solo qualche minuto prima mentre Minisci (IdV) e Capalbo (Pd), hanno sollevato una serie di dubbi.