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L’ascesa dell’UDC.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
"Un giorno vorrei togliermi una soddisfazione, sarebbe la più importante della mia vita politica, quella di guidare la mia città."
E' quanto Gino Trematerra confidava ai suoi amici più stretti. Era lo scorso Natale. Dirigenti, iscritti e simpatizzanti lo spingevano a candidarsi ma lui declinava l'invito anche a causa dei suoi tanti impegni romani. "Ove mai accadrà, ripeteva, sarà una candidatura di servizio."
Trematterra, oltre che per i suoi trascorsi politici che lo hanno visto seduto in Senato ed alla regione, (ma è in atto un ricorso per Bruxelles) è noto anche per il suo forte intuito. Nello scorso mese di febbraio ha capito che vi erano i presupposti perché la sua città finalmente lo premiasse (al Senato si è candidato nella circoscrizione di Castrovillari). In realtà i rapporti tra Acri e Trematerra sono molto cambiati negli anni e le avvisaglie sono arrivate nello scorso mese di giugno quando alle Europee raccolse oltre quattromila voti. Oggi, invece, ne prende settemila, sono quelli che una volta appartenevano alla sinistra che qui ha sempre giganteggiato. Trematerra batte con facilità Cozzolino, anche egli politico di lungo corso, e lo distacca di circa duemila voti. Significa che la città ripone in lui fiducia e ottimismo ma significa anche che il neo sindaco ha pescato anche in un elettorato che non è il suo.
Sull'esito finale hanno influito altri fattori; intanto la presenza certa del figlio Michele nella giunta regionale ma anche la confusione e la frammentazione che regnano dall'altra parte, la non certa brillante azione politica del centro sinistra uscente ma soprattutto il carisma del personaggio e la crescita dell'Udc.
Non a caso Casini ha definito Acri la capitale dello scudo crociato. E come dargli torto. L'Udc, da qualche anno, è ben strutturato e può contare su una ottima classe dirigente. Solitamente il suo consenso si aggira attorno ai duemila voti ma nei grandi appuntamenti può sfiorare i quattromila come al primo turno. E poi le scelte indovinate e i risultati raggiunti. Quello dell'Udc è un ritorno. Aveva già governato con Fi e An dal 2000 al 2005 con Tenuta sindaco, nel 2005 arriva l'elezione di Michele Trematerra alla regione, nel 2009 quella di Lello De Vincenti alla provincia ed, infine, quella dell'ex parlamentare al comune. Qualcuno sussurra; l'Udc è l'unica forza credibile e con un progetto serio. Il day after Trematrerra lo trascorso in aereo per raggiungere Roma dove incontrerà i vertici dell'Anas per discutere della s.s.660.

PUBBLICATO 15/04/2010

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