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Con 7053 voti il sen. Gino Trematerra è il nuovo sindaco di Acri.

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
E' bastata una mezzora dall'inizio dello spoglio, ovvero il tempo di scrutinare una manciata di sezioni, per capire che Gino Trematerra, 70 anni, già senatore della Repubblica per due legislature nonché consigliere ed assessore regionale negli anni '80, sarebbe diventato il nuovo sindaco della città. Alla fine, l'esponente Udc, sostenuto dal Psi e nel secondo turno anche da Pdl e Udeur, (ma senza apparentamenti) ha ottenuto poco più di settemila voti, ovvero il 57,2% contro i 5269, 42,7% di Giacomo Cozzolino, sostenuto da Pd, Prc-Pdci, Sinistra per la Calabria, Verdi-Uniti per Acri. Tra i due, al primo turno, vi erano 62 voti di scarto a vantaggio del primo. Circa tredicimila sono stati, invece, gli elettori, pari al 59,7%, con una flessione di duemila votanti rispetto al primo turno, ovvero il 10% in meno. Rispetto a due settimane fa, Trematerra ha raccolto oltre duemila voti in più mentre Cozzolino appena quattrocento. Di conseguenza è palese il fatto che IdV, che al primo turno ha raccolto 1200 voti, Sinistra con Vendola e quella parte del Pdl che aveva preso le distanze da Trematerra, non abbiano portato alcun valore aggiunto. Su 35 sezioni Cozzolino ha prevalso solo su quattro ubicate tutte in periferia; Duglia, Foresta, Chimento e Cerasello. Una vittoria per alcuni versi annunciata dopo la debacle anche in città del centro sinistra alle regionali e dopo il pareggio del primo turno ma non certo di queste proporzioni. Ha influito, probabilmente, il voto di opinione ed il fatto che la città, dopo venti anni, potrebbe avere un rappresentante in giunta regionale dello stesso colore dell'amministrazione comunale. Il centro destra, quindi, ritorna al comune, dopo cinque anni. Lo aveva guidato già dal 2000 al 2005 con Nicola Tenuta sindaco Udc sconfitto, poi, da Elio Coschignano per poco meno di cento voti. ieri, però, non c'è stata partita. In sostanza Trematerra è stato in vantaggio sin dall'inizio con Cozzolino a inseguirlo inutilmente. Attorno alle 16,30 i dati definitivi e i festeggiamenti nella sede Udc e poi per le vie della città con la classica sfilata sotto le note di "Pace e libertà", l'inno Udc, e con le bandiere anche del Pdl e del Psi.

Trematerra
. Calmo ed abbastanza emozionato, il neo primo cittadino ha annunciato che vorrà dialogare con la minoranza e che già da oggi si metterà al lavoro per affrontare le prime criticità del territorio. Che per Trematerra sono quelle che riguardano la s.s.660; "ho programmato un incontro urgente per mettere fine a questa seria problematica. Dobbiamo evitare che l'Anas chiudi la strada e per fare ciò occorre intervenire subito."
Poi non senza lacrime ringrazia; "è certo che sono stato votato, anche al primo turno, non solo dal mio partito. Ciò mi inorgoglisce e mi spinge a spendermi ancora di più per la mia città ma ci aspettano giorni difficili ed impegnativi.

Cozzolino
. Sereno e lucido, Cozzolino annuncia un'opposizione corretta intransigente, parla di sconfitta pesante, fa i complimenti all'avversario ma poi promette una discussione seria e attenta nel suo partito, il Pd, "per renderlo credibile ed affidabile. Ora non è il momento dei processi e non ritengo nemmeno che ci siano stati franchi tiratori. Se ci sono delle responsabilità le verificheremo ed io sono pronto a mettermi in discussione ma il fatto che abbiamo dovuto svolgere le primarie ci ha fatto partire in netto ritardo."
Consiglio comunale. Trematerra potrà contare su una larga maggioranza, cioè quattordici esponenti; Gabriele Michele e Cozzetto (Psi), Gradilone, Maiorano, Arena, Gencarelli, De Vincenti (Udc), Ventarola, Cerlino, Catanzariti, Molinari e Straface (Centro Moderato), Manfredi (Pdl), Paldino (Alleanza per Cilento) mentre l'opposizione sarà formata da Minisci (IdV), Cozzolino, Capalbo Pino, Bonacci, Capalbo Giuseppe, (DP). Incerta la collocazione di Cilento, candidato a sindaco del Pdl, che dopo il primo turno si era schierato per la libertà di voto piuttosto che sostenere Trematerra.
































































































PUBBLICATO 13/04/2010

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