LETTERA Letto 4103  |    Stampa articolo

Lettera aperta di Giacomo Cozzolino.

Giacomo Cozzolino
Foto © Acri In Rete
Care elettrici e cari elettori,
ci sono momenti nei quali i cittadini sono chiamati a fare scelte decisive per il loro futuro e per quello della città.
Oggi è uno di questi momenti, nel quale la città sceglierà il proprio Sindaco e la propria Amministrazione.
L 'Italia sta vivendo una situazione difficile e delicata e anche la nostra città è coinvolta in questa situazione di crisi. è perciò urgente reagire e ritrovare la vecchia forza e il vecchio prestigio di cui Acri ha dato sempre ampia prova e riportare la nostra città al ruolo che le compete, che è quello di essere uno dei centri più importanti della Provincia.
Vorrei con poche parole illustrarVi quale è la mia visione di Acri, quali sono i nostri valori e a quale tipo di soci età penso per il Vostro futuro.
Immagino un paese civile nel quale non domini la deregolamentazione dei principi democratici, amministrativi e civili, nel quale ogni cittadino possa sentirsi parte attiva dei processi di crescita e non deleghi e non affidi i propri bisogni, le proprie necessità, le proprie aspirazioni ai notabili della politica, a chi ha fatto della politica un mestiere, un mezzo di potere personale.
Immagino un ambiente sano e protetto, nel quale ci sia particolare attenzione ai problemi della salute, dell 'assistenza agli anziani, alla tutela dei ceti più deboli e meno garantiti.
Penso ad una città nella quale un ruolo decisivo deve essere riservato ai giovani, alle intelligenze, alle donne troppo spesso emarginate ed escluse dai processi di decisione e di scelte della politica.
Dobbiamo continuare a togliere Acri dall 'isolamento nel quale si trova: importantissimi passi avanti sono stati fatti (S.S. 660 e Sibari Sila), dopo anni di chiacchiere e false promesse.
Nei prossimi cinque anni Acri finalmente non sarà più una realtà isolata, ma per mezzo di queste due grandi infrastrutture si troverà nel cuore degli scambi economici, commerciali e culturali delle realtà più vicine.
Saranno sprigionate le energie, le potenzialità e le capacità delle piccole e medie imprese, dei nostri artigiani, dei nostri giovani studiosi delle nostre ricchezze territoriali integrando definitivamente Acri con il capoluogo e con tutta l'area della Sibaritide.
Sono questi i nostri obiettivi sui quali abbiamo già speso ed investito ingenti capitali e risorse.
Questo è possibile se e solo se Voi elettori continuerete a credere in noi a sostenerci e partecipare a questo grande disegno di costruzione di una città civile ed europea.
Domenica 11 e lunedì 12 Aprile diamo quindi un segno concreto a questo progetto ed èper questo che chiedo il Vostro impegno e il Vostro voto.
Grazie

PUBBLICATO 08/04/2010

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