Per la presentazione della candidatura, ha scelto la sua San Giacomo e la sala San Francesco è affollata di amici, sostenitori, elettori. Accanto a Natale Zanfini, candidato alle regionali per Autonomia e Diritti, ci sono anche il candidato a sindaco del Pd, Cozzolino, l’ex assessore comunale Gianluca Coschignano e l’ex assessore regionale Peppino Aloise.
Cozzolino in apertura ricorda gli importanti risultati ottenuti dall’amministrazione uscente in questa zona; la nuova piazza, il consolidamento della media Padula, e l’autonomia scolastica. Poi promette; “il prossimi impegno è l’istituzione di un Cup.”
Esperienza, trasparenza, coerenza, passione, sono le qualità su cui punta Zanfini, già consigliere provinciale, che dice; “ci metto impegno per il territorio senza tornaconto personale ed il fatto che in tutti questi anni non ho mai ricevuto un incarico lo dimostra.
Non fa polemiche, Zanfini, preferisce la linea soft e l’eleganza per spiegare anche la scelta di Autonomia e Diritti; “è una lista concepita su criteri che mi somigliano, qui non ci sono deroghe, né big e nemmeno consiglieri regionali uscenti.” Poi le bordate a Scopelliti, “è giovane solo anagraficamente visto che è stato presidnete del consiglio all’epoca di Chiaravalloti”, ed a Callipo, “per via della legge regionale non entrerà in consiglio.”
Quindi conclude con una frase di Moro; “ritroviamo il senso del dovere smarrito.” Aloise, lo sponsor, dice che “la lista non è nata per distruggere il Pd, dove comunque gli spazi sono minimi, ma per dare a tutti la possibilità di una elezione e Zanfini ce l’ha sicuramente.
Poi bordate all’Udc, “è un partito parassitario ed opportunistico, a livello nazionale Casini critica Berlusconi e poi nelle realtà locali ci si allea” ed al Pdl, “guidato da uno che promette innovazione e poi si perde addirittura nella geografia”, riferendosi, evidentemente, alle gaffe dei giorni scorsi su Radio2.