Il Popolo della Libertà c'è e si vede. "Tra la gente, per la gente, con la gente", è lo slogan di Francesco Cilento e la sua prima uscita pubblica, che coincide con l'apertura della campagna elettorale, si è rivelata un successo in termini di presenze. La sala San Domenico è pienissima, spiccano i giovani, e più di uno si lascia andare; "vedrete, saremo la grande sorpresa di questa competizione elettorale."
In prima fila si vede Pierino Buffone, ex Dc. Per lui tanti applausi. Presenti anche Nicola Tenuta e Salvatore Ferraro, canditati locali alla regione per il Pdl e l'Udeur.
In apertura Ermanno Reale, responsabile organizzativo del Pdl accende la miccia; "la città è in ginocchio e il centro sinistra ha contribuito ad affossarla, chi piange non lo fa per commozione ma per aver lasciato una cattiva eredità." Per Fabbricatore, Udeur, "la giunta uscente ha dimostrato scarso potere contrattuale e ciò non ha permesso né di programmare né di portare avanti un qualsiasi progetto."
Ferraro, invece, punta sui sondaggi; "quelli effettuati da Crespi mettono Scopelliti al 55%, Loiero al 30% e Callipo al 15%, facciamo sì che anche in città il nostro Cilento possa essere primo."
Ma è Tenuta, sindaco dal 2000 al 2005, che offre spunti di riflessione; "qualcuno che porta avanti un modo di fare politica vecchio e becero, ha osteggiato la mia candidatura che è scomoda ma vi prometto che sarà proficua e utile così come quella di Cilento dedito alla cultura dell'ascolto e del fare." Poi indica nell'accesso al credito e nella permanenza dei giovani in Calabria, le priorità.
Infine Cilento, ex segretario Cdu, definito il sindaco del sorriso, per la prima volta impegnato direttamente che va subito al sodo ed ai cinque punti; individuazione delle direttrici di sviluppo economico, realizzazione di infrastrutture, migliori servizi ai cittadini e alle fasce deboli, città vivibile e cittadini protagonisti. Nessuno ha fatto cenno, invece, agli amici-avversari dell'Udc con cui il dialogo, se mai ci sarà, inizierà in caso di ballottaggio.
Ma al senatore Trematerra, candidato a sindaco per Udc-Psi, Cilento chiede applausi (timidi per la verità) e augura di sedere presto a Strasburgo e aggiunge che "qualcuno ha provato a farmi ritirare dall'arena ma io sono un uomo libero." Poi, sulle note di "meno male che Silvio c'è", baci abbracci ed in bocca al lupo.