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Tra Par Condicio e realtà...

Marcello Perri
Foto © Acri In Rete
Noto che il mio articolo ha suscitato molto scalpore tanto da far scomodare il primo cittadino. Inizio col dire che il mio non era un attacco personale al sindaco, ne tanto meno un articolo volto a fare propaganda elettorale per questo o quel partito, ma una semplice critica all'attuale amministrazione comunale.
Tutti noi siamo a conoscenza della situazione idro-geologica della Calabria e sappiamo anche che l'uomo, purtroppo, contribuisce a questo dissesto, come in questo caso. Quello che però mi chiedo è: per quanto tempo ancora si continueranno a sentire le solite chiacchiere? Quando verranno presi provvedimenti seri e si metterà da parte il passato e ciò che di male è stato fatto? E se il nostro territorio fosse stato interessato da un altro tipo di calamità,come vi sareste comportati? Avreste risposto con "E io che ne so… non è stato fatto nulla…" Quando si penserà ad un po' di rinnovamento, innovazione, miglioramento? Questa è una cosa troppo difficile, forse utopia, è molto più semplice parlare di chi vi ha preceduto cinque o dieci anni fa. Ciò che mi ha portato a scrivere quell'articolo non è stato solo l'avvenimento che ha colpito la frazione di La Mucone, ma anche la pessima figura fatta dall'amministrazione comunale, da cui io come tanti altri cittadini, non mi sento rappresentato!
Chi scrive è un ragazzo di 23 anni che come molti, per non dire quasi tutti, vive lontano dal tanto amato paesello per cercare di crearsi un futuro migliore. Dopo aver visto il servizio di Striscia la Notizia la domanda che più frequentemente mi è stata rivolta, suonava tristemente così: "MA DOVE VIVI?? MA CHI L'AMMINISTRA IL TUO PAESE??" E io cosa avrei dovuto rispondere? Non c'era altro da aggiungere, il servizio parlava da se!! E a questo punto viene spontaneo chiedersi, perché prima di portare avanti progetti come il tanto decantato rivoluzionamento infrastrutturale, non si prova a trovare risposte più concrete (e non vaghe come quella poco prima citata)? Quanto può valere un "che ne so io.. non è stato fatto nulla…" per la gente che in questo momento è in difficoltà? Con questo interrogativo aperto, concludo il mio intervento di risposta,con la speranza che qualcosa possa cambiare affinchè non si continui a vivere in un benessere utopico.

PUBBLICATO 04/03/2010

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